Quale è il formaggio DOP più venduto nel mondo? Il Grana Padano domina nel 2023
I recenti dati del 2023 elevano il Grana Padano DOP a vertice del consumo mondiale tra i prodotti a denominazione d’origine protetta. Le previsioni segnalano un’ascesa del mercato interno vicino al 4%, con un balzo ancor più marcato nelle esportazioni.
L’Assemblea Generale del Consorzio Tutela Grana Padano, riunitasi presso il Centro Fiere di Montichiari, Brescia, ha gettato le basi per i piani di marketing, strategici e produttivi del prossimo anno. Questo sviluppo segue un impegno promozionale che supera i 40 milioni di euro.
Renato Zaghini, presidente del Consorzio di Tutela, ha espresso soddisfazione per l’andamento del mercato, supportato anche da una tendenza positiva dei prezzi al dettaglio. “La chiave del successo risiede in una regia attenta e nella responsabilità collettiva dei produttori, sia sul mercato nazionale che internazionale”, ha affermato Zaghini, sottolineando l’importanza strategica dei caseifici della filiera del Grana Padano, che lavorano oltre 3,5 milioni di tonnellate di latte all’anno.
Stefano Berni, direttore generale del Consorzio, ha evidenziato un incremento dei consumi in Italia dell’1,7%, confermando la leadership del Grana Padano nel settore retail e nell’ho.re.ca, con una crescita del 14% in volume e del 22% in valore. Le esportazioni mostrano prospettive ancora più rosee, con una previsione di crescita del 5%, grazie soprattutto all’impennata del grattugiato.
“Il momento è favorevole, con una tendenza all’aumento nei consumi che riflette una crescita sostenuta”, ha commentato Zaghini. Le esportazioni stanno vivendo una fase di crescita costante, con successi significativi in mercati come Spagna e Svezia, e una solida presenza in Germania, che da sola rappresenta il 25% delle esportazioni. Segnali positivi arrivano anche dall’Estremo Oriente. L’assemblea generale ha approvato con grande maggioranza il nuovo budget proposto dal Consiglio di Amministrazione, che prevede un aumento di tre milioni di euro negli investimenti promozionali per il 2024.