Produzione Vinicola Italiana 2023: Ulteriore Calo Stimato tra 38 e 40 Milioni di Ettolitri
Il panorama vitivinicolo italiano del 2023 mostra una produzione inaspettatamente ridotta. Le ultime stime indicano un volume compreso tra i 38 e i 40 milioni di ettolitri, evidenziando un deciso calo produttivo rispetto all’anno precedente, variabile tra il 20% e il 24%.
Inizialmente, a settembre, le previsioni avevano suggerito una riduzione del 12%. Tuttavia, l’aggiornamento fornito dall’Osservatorio Assoenologi, in collaborazione con Ismea e Unione italiana vini (Uiv), rivela un quadro più complesso. Questa diminuzione, calcolata al netto degli acquisti di prodotti antecedenti il vino (come mosti e vini in fermentazione) da altri Paesi europei, si estende su tutto il territorio nazionale.
Le principali regioni vitivinicole del Nord Italia, in particolare il Veneto e il Piemonte, hanno registrato una riduzione rispettivamente del 10% e del 17%. Tuttavia, il calo si aggrava notevolmente anche nelle altre grandi aree produttive: Toscana e Puglia con una diminuzione del 30%, l’Abruzzo con un drastico 60% e la Sicilia con il 45%. In media, la contrazione produttiva si attesta intorno al 9,5% nel Nord, al 29,5% nel Centro e al 38,2% nel Sud Italia.
Le cause di questa ulteriore diminuzione sono principalmente attribuibili alle condizioni climatiche particolari dell’estate 2023, che si è protratta per tutto il mese di settembre, caratterizzata da giornate soleggiate e temperature spesso oltre i 30 gradi. Se da un lato questo clima ha avuto effetti positivi sulla qualità delle uve, dall’altro ha comportato un alleggerimento dei frutti e una conseguente riduzione del volume raccolto.
I dati definitivi sulla produzione vitivinicola del 2023 saranno resi noti il prossimo anno dagli enti competenti del Masaf. In attesa di ulteriori dettagli, l’intero settore vitivinicolo italiano si trova ad affrontare una stagione di significativi cambiamenti e sfide.