Produzione di Mele in Italia: Incremento e Sfide del 2023
La coltivazione di mele in Italia, escludendo ancora i dati delle varietà più tardive, ha raggiunto le 2.175.827 tonnellate, segnando un incremento del 3% in confronto al 2022. Questi dati emergono dall’incontro annuale del Comitato Marketing di Assomela, il consorzio che rappresenta il 75% dei produttori di mele italiani.
A livello territoriale, l’Alto Adige primeggia con 1.005.617 tonnellate, un significativo aumento del 16% rispetto all’anno scorso. Il Trentino mantiene la sua produzione a 485.951 tonnellate, con un lieve aumento. Il Piemonte mostra una stabilità positiva, crescendo del 2% rispetto al 2022. Nonostante le grandinate, le mele piemontesi hanno subito danni limitati grazie alle reti antigrandine.
Il Veneto, invece, ha affrontato la più grande sfida con una diminuzione del 29% a causa di gelate e grandinate, riducendo la disponibilità delle mele per il mercato fresco al 43%. In Emilia-Romagna, si registra una riduzione del 10% dovuta a grandinate e vento. I danni causati dall’alluvione di maggio si sono rivelati meno gravi del previsto. Friuli e Lombardia mantengono una produzione stabile, con un bilancio rispettivamente in aumento del 5% e in calo dell’1%.
Il totale delle mele destinate al mercato fresco si attesta a 1,88 milioni di tonnellate, con un incremento del 4% rispetto alla media degli ultimi cinque anni. Tuttavia, il settore biologico ha visto una diminuzione del 13% rispetto al 2022, in gran parte a causa di una riduzione significativa nella produzione veneta. L’export di mele italiane, sia nei mercati europei che extra-europei, è aumentato di circa il 10%, in particolare verso i mercati esterni all’UE.