Peste Suina: Italia al Secondo Posto per Focolai tra i Cinghiali nel 2023
L’Italia al Secondo Posto per Focolai di Peste Suina tra i Cinghiali
Nel 2023, il numero di focolai di peste suina africana (ASF) tra i suini domestici nell’Unione Europea è aumentato di cinque volte rispetto all’anno precedente, raggiungendo livelli simili a quelli del 2019. Questo incremento significativo è certificato dall’ultimo rapporto epidemiologico annuale pubblicato dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), con sede a Parma.
Diffusione della Malattia in Europa
Secondo il rapporto, 14 Stati membri dell’UE hanno registrato focolai di ASF, che colpisce sia i suini domestici che i cinghiali. La diffusione della malattia tra i cinghiali ha visto l’Italia posizionarsi al secondo posto, preceduta solo dalla Polonia. Nel 2023, il numero totale di focolai è stato il più alto registrato dal 2014, spinto principalmente dall’introduzione e dalla diffusione della malattia in Croazia e dalla recrudescenza in Romania, che da sole hanno rappresentato il 96% dei focolai nell’UE. Al di fuori di queste aree, i focolai sono stati più sporadici, con 30 in Polonia, 16 in Italia e meno di 10 nei restanti sei Stati membri colpiti.
Situazione in Italia
In Italia, la peste suina africana è comparsa per la prima volta in nuove aree, interessando anche la Sardegna e alcune regioni meridionali. Il Nord Italia ha registrato un piccolo focolaio, evidenziando una diffusione più ampia della malattia nel Paese. Rispetto al 2022, il numero di focolai tra i cinghiali è aumentato del 10%, con la malattia introdotta per la prima volta anche in Svezia e Croazia, e riapparsa in Grecia dopo due anni di assenza. La Polonia ha notificato il maggior numero di focolai tra i cinghiali (2.686), seguita dall’Italia (1.051) e dalla Germania (888).
Raccomandazioni dell’EFSA
Gli esperti dell’EFSA raccomandano di dare priorità alla sorveglianza passiva, che include il rilevamento dei segni clinici della malattia e l’analisi delle carcasse. A ottobre, l’EFSA pubblicherà un “parere scientifico” che rivedrà i fattori di rischio per l’emergenza, la diffusione e la persistenza del virus.
Che cosa è la peste suina
L’ASF è una malattia virale altamente contagiosa che colpisce suini domestici e cinghiali. Non è pericolosa per l’uomo ma può causare gravi perdite economiche nell’industria suinicola. Il virus si diffonde principalmente attraverso il contatto diretto tra animali infetti, veicoli contaminati, attrezzature, e persino attraverso prodotti a base di carne suina infetti. L’aumento dei focolai potrebbe essere attribuito a diversi fattori, tra cui l’aumento della popolazione di cinghiali, la movimentazione degli animali e il mancato rispetto delle misure di biosicurezza.
Gli scienziati continuano a studiare metodi per controllare la diffusione della malattia, tra cui la vaccinazione e miglioramenti nella gestione delle popolazioni di cinghiali. È essenziale che gli Stati membri collaborino strettamente per monitorare e controllare la diffusione dell’ASF, adottando strategie efficaci di sorveglianza e risposta rapida.