Olio Falso? Un Affare che Scivola via: 46mila Litri Sequestrati e 26 Frodatori in Trappola
In una recente operazione condotta con maestria dai Nas, in collaborazione con il Ministero della Salute, è stata messa in luce una massiccia frode nel settore dell’olio di oliva. Il bilancio dell’operazione è significativo: ben 46mila litri di olio sequestrati, 26 individui denunciati per frode commerciale e vendita di prodotti falsificati, 22 attività commerciali messe temporaneamente in pausa e 202 imprenditori multati per violazioni amministrative, che sommano una cifra totale di 189mila euro.
Il minuzioso lavoro dei Nas ha portato all’esecuzione di 1.250 ispezioni nel settore, mettendo in luce irregolarità in 256 tra aziende e punti vendita. Le sanzioni amministrative sono state inflitte per motivi di pulizia e manutenzione carente degli impianti e delle aree di lavorazione, oltre che per la mancata aderenza alle procedure di tracciabilità e registrazione dell’olio prodotto. In alcuni casi, è emersa anche la presenza di frantoi abusivi. L’olio sequestrato variava dal non registrato a quello dichiarato di qualità superiore rispetto alla realtà.
L’obiettivo principale di questa campagna di controlli è stato proteggere i consumatori e l’integrità dell’intero settore produttivo dell’olio di oliva. L’intenzione è quella di isolare gli operatori disonesti per salvaguardare le attività oneste e legittime della filiera produttiva e distributiva. I controlli, essenziali per l’economia nazionale data l’importanza dell’olio extravergine di oliva come prodotto d’eccellenza agroalimentare, continueranno nel corso del 2024.
Parallelamente, Coldiretti e Unaprol sottolineano l’importanza di queste azioni in un periodo caratterizzato da un aumento del 34% dei prezzi dell’olio di oliva in Italia nel 2023, a causa di una riduzione della produzione a livello mondiale. Con la produzione di olio extravergine Made in Italy scesa a circa 290mila tonnellate, ben al di sotto della media degli ultimi anni, e una scarsa raccolta anche in altri paesi produttori come la Spagna, è fondamentale intervenire per prevenire le frodi, proteggere la produzione nazionale e garantire la sicurezza alimentare. Coldiretti e Unaprol ricordano che le frodi alimentari non solo ingannano i consumatori, ma colpiscono in particolare coloro che hanno minor capacità di spesa e si rivolgono a prodotti a basso costo, mettendo a rischio la loro salute. In Italia, la difesa del patrimonio unico di biodiversità, rappresentato da 533 varietà di olive coltivate su 250 milioni di piante, diventa quindi una priorità.