Nuovi Passi nella Battaglia contro la Peste Suina: Tre Sub-Commissari Nominati per Intensificare l’Azione
Per contrastare l’avanzata della Peste Suina Africana (PSA) e limitarne gli effetti dannosi, il ministero della Salute, in collaborazione con il Masaf, ha deciso di rafforzare il piano d’azione attraverso la nomina di tre sub-commissari. Questa mossa strategica mira a intensificare le sinergie e migliorare la collaborazione tra le autorità statali e regionali, con l’obiettivo di eradicare efficacemente la minaccia rappresentata dalla PSA.
Durante una riunione al ministero della Salute, alla quale hanno partecipato il sottosegretario Marcello Gemmato, rappresentanti regionali e membri delle associazioni agricole e della filiera suinicola, il senatore Patrizio La Pietra, sottosegretario al Masaf, ha sottolineato l’importanza di questo rafforzamento strutturale. “L’adozione di un nuovo approccio nel gestire la problematica della PSA ci permetterà di garantire standard di sicurezza più elevati e di proteggere meglio gli allevamenti”, ha affermato La Pietra.
Gli sforzi per contenere la proliferazione dei cinghiali, particolarmente problematica nelle zone colpite dalla PSA, vedono un contributo significativo anche dal ministero della Difesa. L’impiego di tecnologie avanzate, come i droni, e il supporto dei militari dell’Aeronautica e della Marina, sono parte integrante della strategia complessiva di contenimento.
Tuttavia, come ha evidenziato La Pietra, la risoluzione del problema non sarà immediata. La situazione attuale è il risultato di anni di mancata attenzione, e ora si rende necessaria un’azione rapida e decisa su vasta scala. “È cruciale – ha aggiunto il sottosegretario – ottenere dalle Regioni dati precisi sul numero di cinghiali presenti, per poter attivare efficacemente le squadre di controllo e vincere questa battaglia.”
I tre sub-commissari nominati sono: il dottor Mario Chiari, responsabile del coordinamento dei servizi veterinari territoriali per l’eliminazione della PSA e il controllo dei cinghiali; il dottor Giovanni Filippini, incaricato di supervisionare le procedure di abbattimento e smaltimento degli animali infetti; e il colonnello Simone Siena, che si occuperà del dialogo con le associazioni di categoria per facilitare l’introduzione sicura nella filiera alimentare dei cinghiali abbattuti, dopo i necessari controlli sanitari.
Questa iniziativa rappresenta un passo importante nella lotta alla Peste Suina Africana, con l’obiettivo di salvaguardare l’industria suinicola nazionale e prevenire ulteriori perdite economiche nel settore agricolo, già duramente colpito negli ultimi anni.