Nuove Etichette del Vino: Cambia la Normativa UE, Panico e Sconforto tra i Produttori
Il mondo vinicolo è in subbuglio per le recenti modifiche normative dell’Unione Europea. A poche settimane dall’entrata in vigore delle nuove disposizioni, previste per l’8 dicembre, riguardanti le etichette del vino, un inaspettato cambiamento di rotta da parte di Bruxelles ha causato un vero e proprio caos tra i produttori. Inizialmente, era stato stabilito che l’elenco degli ingredienti potesse essere comunicato tramite un codice Qr contrassegnato dalla lettera “I”. Tuttavia, le linee guida rilasciate ieri dalla Commissione Europea introducono una novità: l’obbligo di includere anche la dicitura “ingredienti”.
Questa apparentemente piccola variazione sta creando enormi problemi logistici. Si rischia ora di dover scartare milioni di etichette già prodotte e di rendere non conformi altrettante bottiglie di vino già distribuite sul mercato.
Paolo Castelletti, segretario generale dell’Unione italiana vini (Uiv), esprime il suo disappunto: “L’Europa talvolta si mostra ostile alle proprie aziende, e questo è sempre più frequente nel nostro settore. Le cantine vinicole, supportate dall’Uiv, hanno sempre promosso la trasparenza verso i consumatori. Ciò è dimostrato dal fatto che il settore vinicolo ha prontamente aderito alle disposizioni del Regolamento UE 2021/2117. Ora, però, ci troviamo di fronte a un’improvvisa inversione di marcia, con una nuova interpretazione delle norme che getta ombre sul futuro delle nostre imprese.”
Rimane da definire esattamente quali ingredienti debbano essere dichiarati sulle etichette del vino, un prodotto notoriamente derivato dall’uva. Oltre alla materia prima principale, durante la lavorazione in cantina si possono utilizzare altri additivi, spesso di origine naturale, ma che potrebbero avere implicazioni per i consumatori allergici. Un esempio classico è l’albumina d’uovo, impiegata come chiarificante nei vini bianchi, ma che può presentare rischi per alcune fasce di consumatori.
La decisione di adottare il codice Qr come soluzione per fornire le informazioni nutrizionali era stata presa dopo un lungo periodo di trattative, in quanto permette di consultare i dettagli online, semplificando notevolmente l’adempimento in uno spazio ridotto come quello delle etichette, dove le informazioni devono essere fornite anche in diverse lingue. Ora, la semplice sostituzione di una lettera con una parola ha scatenato una vera e propria tempesta nel settore vinicolo.