Mercato Oleario Nazionale: Prima Inversione di Trend nel 2023, Crollo dei Prezzi dell’Extravergine
Dopo un periodo prolungato di crescita costante, il mercato dell’olio extravergine italiano registra, a ottobre 2023, un’inattesa inversione di rotta. Secondo i dati forniti dalla Borsa merci telematica italiana (Bmti), è stata osservata per la prima volta, da giugno 2022, una diminuzione nei valori di vendita degli oli extravergine.
Gli analisti hanno sottolineato che, sebbene il mercato abbia mostrato segnali di stabilizzazione, l’eccezione rimane l’olio di sansa di oliva raffinato, che ha segnato un incremento.
Nel dettaglio, la variazione dei prezzi rispetto al mese precedente si è attestata a -2,4% per l’olio extravergine di oliva (acidità massima 0,8%), -1,3% per l’olio extravergine (acidità massima 0,6%), -7,1% per l’olio di oliva lampante. Invece, un aumento del +1,2% è stato registrato per l’olio di sansa di oliva raffinato.
Analizzando i dati su base annua, e confrontando i valori di ottobre 2023 con quelli del 2022, emerge una crescita più moderata rispetto ai mesi scorsi: +62,5% (precedentemente +80,7%) per l’extravergine 0,8%, +67,2% (precedentemente +83,5%) per l’extravergine 0,6%, +60,1% (precedentemente +87,2%) per l’olio di oliva lampante e +15,2% (precedentemente +18,1%) per l’olio di sansa di oliva raffinato.
In generale, ottobre ha segnato un rallentamento significativo nel mercato dell’extravergine, con una riduzione del prezzo medio sotto i 9€/kg. Tale trend è proseguito anche a novembre, in particolare nella prima metà del mese, con prezzi scesi ulteriormente, arrivando anche sotto gli 8 €/kg. Tuttavia, nelle ultime settimane, secondo le rilevazioni dei ricercatori, si è assistito a una stabilizzazione, con i prezzi che tendono nuovamente verso la soglia dei 9 €/kg.