L’Icqrf segnala un’irregolarità nel 12% dei prodotti nel 2023, con sequestri per 42,5 milioni di euro
Nel corso del 2023, l’Icqrf ha portato a termine 550 azioni di sequestro, raggiungendo un valore complessivo di 42,5 milioni di euro in beni. Tra le operazioni di maggiore rilievo vi sono Bad Drink 2, con 18 misure cautelari e il sequestro di beni per oltre 10 milioni di euro, e Opson XII, che ha visto il sequestro di 4.235 bottiglie di liquori, equivalenti a più di 8.000 litri e un valore di circa 50.000 euro. Queste azioni riflettono l’ampio spettro delle frodi alimentari, che toccano diversi prodotti: dall’olio ai formaggi, passando per champagne, vino e miele, fino a includere insetti e fertilizzanti.
Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, ha sottolineato la sicurezza e il benessere garantiti dall’acquisto dei prodotti italiani, evidenziando il lavoro quotidiano dell’Icqrf del Masaf nel contrastare frodi e imitazioni. Questo impegno mira a proteggere i consumatori e valorizzare il prestigio internazionale dei prodotti italiani, supportando gli imprenditori del settore.
Nell’anno in esame, sono stati esaminati 54.615 prodotti, con il 12% di irregolarità riscontrate. Gli ispettori hanno condotto 15.796 controlli su Dop e Igp e 5.763 controlli su prodotti biologici, per un totale di oltre 28.000 operatori analizzati. Inoltre, sono state emesse 2.204 ordinanze di ingiunzione, per un importo di 21,4 milioni di euro.
L’azione di vigilanza si estende anche alle piattaforme di vendita online, grazie a specifici accordi volti a prevenire la commercializzazione di prodotti falsi. Il ministro Lollobrigida ha inoltre annunciato l’intenzione di introdurre nuove normative per potenziare i controlli preventivi nel settore agroalimentare, con un’attenzione particolare alle contraffazioni nel settore vinicolo, al fine di tutelare la salute pubblica.