Le vendite del vino in Italia languono, ma cresce la domanda dall’estero: segnali positivi per Prosecco e rossi toscani
Nel primo semestre del 2024, il mercato del vino in Italia ha subito una flessione, con una diminuzione del 3% nei volumi venduti nel canale retail rispetto allo stesso periodo del 2023. Questo, nonostante una leggera crescita di quasi l’1% a valore, è quanto emerge dall’analisi condotta da Nomisma in collaborazione con NIQ-NielsenIQ.
Il calo delle vendite ha interessato la maggior parte dei formati distributivi, con una riduzione più marcata per i vini fermi e frizzanti, specialmente nel settore dell’e-commerce. Tuttavia, i discount hanno sofferto meno in termini di volumi. Diverso il discorso per gli spumanti, che hanno invece registrato una crescita in quasi tutti i canali, eccetto il segmento Cash&Carry. Secondo Denis Pantini, Responsabile Agrifood e Wine Monitor di Nomisma, l’incertezza economica attuale ha inciso profondamente sulla capacità di spesa dei consumatori, con effetti evidenti anche sui consumi fuori casa, in particolare nei ristoranti.
Dopo un inizio anno positivo per il settore Horeca, che ha registrato un aumento del +7% nel primo trimestre, nel secondo trimestre si è verificato un rallentamento, con una variazione complessiva scesa al +4,5%.
Segnali di ripresa sui mercati esteri
Se il mercato interno resta debole, all’estero si notano segnali di ripresa. Nei principali 12 mercati globali (che rappresentano oltre il 60% degli acquisti mondiali di vino), le importazioni di vino sono ancora in territorio negativo, con un calo del -4% nel primo semestre del 2024. Tuttavia, questo dato è in miglioramento rispetto al calo del -9% registrato nel primo trimestre. Le importazioni di vino italiano performano meglio rispetto alla media globale, con Stati Uniti (+5,7%), Regno Unito (+4,7%), Canada (+1,3%) e Brasile che mostrano segnali positivi, mentre si registra una flessione in Germania (-9%) e nei paesi asiatici, come Giappone, Cina e Corea del Sud.
Per quanto riguarda i vini italiani, continua la crescita del Prosecco, con un aumento del +12% a valore nei primi cinque mesi del 2024. In ripresa anche i rossi Dop toscani (+6%), che recuperano terreno dopo il calo dell’anno scorso. Restano invece in difficoltà i rossi piemontesi, che segnano un calo del -2%.