Le importazioni di vino in Corea del Sud esplodono, aumentando del 76% in 2021
Le importazioni di vino della Corea del Sud sono aumentate di oltre il 70% nel 2021 per raggiungere livelli record, rendendolo il mercato asiatico in più rapida crescita per il vino, visto che sempre più bevitori di vino si danno al consumo domestico durante la pandemia.
La quarta economia più grande dell’Asia ha importato vino per un valore di 506,2 milioni di dollari nel periodo gennaio-novembre dello scorso anno, con un aumento del 76% rispetto all’anno precedente, secondo i dati del Servizio doganale coreano e fonti del settore.
Al contrario, le importazioni cinesi di vino sono diminuite del 14% nello stesso periodo rispetto allo scorso anno.
La notevole crescita del valore segna anche la prima volta in cui le importazioni di vino della Corea del Sud hanno superato la soglia dei 500 milioni di dollari per un paese di 51 milioni di abitanti, riferisce l’agenzia di stampa coreana Yonhap.
La potenza asiatica è emersa come il mercato più forte e resiliente durante la pandemia. Le sue importazioni di vino hanno battuto le aspettative e sono cresciute costantemente dal 2019 al 2021.
Le importazioni coreane di vino sono salite a 259,3 milioni di dollari nel 2019 dai 244 milioni del 2018 e hanno continuato a crescere fino a 332 milioni di dollari nel 2020.
La crescita ha rimesso la Corea al centro della mappa del commercio globale vino, incoronandola il secondo mercato del vino più interessante, dopo gli Stati Uniti, il più grande consumatore di vino al mondo, secondo Wine Intelligence.
Come da copione, il principale fornitore di vino della Corea del Sud è la Francia, che ha esportato vini per un valore di 162,6 milioni di dollari, seguita dagli Stati Uniti con 81,6 milioni di dollari, 68,6 milioni di dollari del Cile e 37,9 milioni di dollari della Spagna. L’Italia è anni luce indietro, ci sono solo le grandi cantine, ma i produttori italiani ancora non si sono accorti delle potenzialità infinite di questo paese, cos curioso e assetato di buon vino.
Oltre al vino, anche le importazioni di whisky single malt scozzese sono aumentate fino a raggiungere un record quinquennale di 154,3 milioni di dollari da gennaio a novembre, con una crescita del 37,4% su base annua.
La birra è la cenerentola della categoria e registra una contrazione, sebbene lieve, dell’1,7%, per una valore di vendite di 204,5 milioni di dollari.