La Sfida del Turismo Sostenibile: Il Parco delle Cinque Terre tra Bellezza e Preservazione
Il Parco Nazionale delle Cinque Terre, riconosciuto dall’UNESCO fin dal 1997, si estende su quasi 4mila ettari di terra incastonati tra sentieri, borghi storici e un’area marina protetta di notevole ampiezza. Questo gioiello ligure, con i suoi 130 chilometri di percorsi, cinque pittoreschi villaggi e una comunità di 4mila residenti, si erge a emblema di un turismo che, pur essendo motore di sviluppo, sfida la tenuta di un ecosistema tanto prezioso quanto vulnerabile.
Nel 2023, i flussi turistici hanno toccato i 3,4 milioni di visitatori, evidenziando picchi giornalieri che hanno sfiorato le 2mila presenze, molte delle quali raggiungono quest’area tramite mezzi propri. Questi numeri non solo narrano la crescente attrattiva del Parco delle Cinque Terre ma sottolineano anche la pressione che tale afflusso esercita su un territorio tanto unico quanto delicato, ponendolo di fronte a sfide simili a quelle di città d’arte come Venezia e Firenze, che hanno già avviato misure per regolamentare l’afflusso turistico.
Durante il convegno “Overtourism? Riflessioni per la tutela del patrimonio nazionale e un turismo sostenibile”, organizzato in collaborazione con enti europei e nazionali, si è discusso di come affrontare l’impatto del turismo di massa, cercando soluzioni che coniughino lo sviluppo con la preservazione.
Il turismo, pilastro dell’economia con un contributo significativo al PIL e un settore giovanile dinamico, si avvia a incontrare una domanda globale in crescita. Tuttavia, come sottolineato da esponenti delle istituzioni europee e locali, la gestione sostenibile dei flussi turistici rappresenta una delle maggiori sfide contemporanee.
La presidenza del Parco e le autorità locali stanno esplorando varie strategie, dalla tecnologia AI alla programmazione obbligatoria delle visite, per disperdere i visitatori lungo l’intero territorio e ridurre l’impatto nei punti più sensibili, concentrati in meno del 3% dell’area totale.
L’aumento delle vendite dei pass multiservizi post-pandemia segnala un interesse rinnovato per il Parco, con la maggior parte delle visite concentrate nei mesi estivi. Il riavvio della Via dell’Amore e la valorizzazione dell’intero network di sentieri sono passi avanti verso una fruizione più consapevole e distribuita dell’area.
La regione Liguria, riconoscendo il valore e le sfide poste dal turismo, punta a una collaborazione multisettoriale per migliorare infrastrutture e servizi, delineando un futuro in cui il turismo nelle Cinque Terre possa essere esempio di sostenibilità e armonia con il paesaggio naturale e culturale che lo ospita.