La Food Valley di Parma: L’Agroalimentare Italiano Spicca il Volo e Vale 8,2 Miliardi
La Food Valley di Parma è un polo agroalimentare di grande rilievo in Italia, grazie a un giro d’affari di 8,2 miliardi di euro, di cui il 33% proveniente dalle esportazioni. Questo distretto, noto per la sua produzione di Parmigiano Reggiano e Prosciutto di Parma, ha ampliato la sua offerta includendo importanti marchi come Barilla, Parmalat e Mutti, che rappresentano insieme sei filiere diverse, dal latte alla pasta, passando per il pomodoro e le alici.
La Food Valley si compone di oltre 1.500 aziende che danno lavoro a più di 25.000 persone, evidenziando come questa zona sia vitale per l’economia locale e nazionale. Nonostante le radici storiche nelle grandi DOP, questa regione è diventata un simbolo di qualità e internazionalizzazione. L’UE ha riconosciuto questa importanza quando, nel 2005, ha istituito a Parma la sede dell’EFSA, l’autorità europea per la sicurezza alimentare.
Il ruolo chiave di Parma nel settore agroalimentare sarà al centro di un evento il prossimo 8 maggio, nell’ambito della manifestazione Cibus, intitolato “L’agroalimentare parmense: risultati economici e iniziative delle diverse filiere per la valorizzazione del territorio”. Organizzato dalla Fondazione Parma Unesco Creative City of Gastronomy, l’evento esaminerà le tendenze future dell’industria alimentare locale. Alessandra Foppiano, direttrice di Parma Alimentare e portavoce della Fondazione, evidenzia due priorità fondamentali: la formazione e il turismo enogastronomico. Il progetto Food Farm, i corsi dell’Università di Parma e Alma, la scuola internazionale di cucina, sono esempi concreti del focus sulla formazione, mentre iniziative come Caseifici Aperti e Imprese Aperte testimoniano il crescente interesse turistico verso l’enogastronomia locale.
La variabile turismo è un’altra componente essenziale per la crescita della Food Valley. Manifestazioni come Caseifici Aperti (oltre 24.500 partecipanti nel 2023), Finestre Aperte e la Cena dei Mille continuano a rafforzare la posizione di Parma come meta per gli appassionati di cibo e vino di tutto il mondo.