Esiste un Fois Gras Equo e Sostenibile? Forse in Umbria sono riusciti a farlo!
Nuove Delizie dalla Tradizione Macellaia
Durante la rinomata fiera Agriumbria 2024, svoltasi a Bastia Umbra presso Umbriafiere, la Federcarni Umbria ha svelato al pubblico due novità gastronomiche destinate a rivoluzionare il panorama culinario: un esclusivo fois gras umbro e un innovativo burro di maiale. Questi prodotti, frutto dell’ingegno e dell’abilità dei macellai umbri, rappresentano una svolta sia in termini di qualità che di sostenibilità.
Il presidente di Federcarni Umbria, Lucio Tabarrini, ha evidenziato l’importanza etica dietro la creazione del fois gras, ottenuto dal quinto quarto del bovino adulto, evitando le problematiche legate all’allevamento forzato. Questa scelta non solo esalta la tradizione culinaria italiana ma apporta anche un significativo miglioramento sul fronte del benessere animale.
Parallelamente, il burro di maiale, prodotto a partire dai ritagli di grasso naturale, emerge come simbolo di un impegno verso la riduzione degli sprechi alimentari, un tema sempre più centrale nel dibattito globale sull’ecosostenibilità. Questa iniziativa, come sottolineato da Tabarrini, risponde all’allarme lanciato dalla Fao riguardo la perdita annuale del 20% delle carni lungo la catena di approvvigionamento.
“Attraverso l’impiego di tecnologie avanzate, abbiamo rinnovato l’arte macellaia, abbracciando le esigenze contemporanee senza perdere di vista la qualità e la tradizione”, ha dichiarato Tabarrini, introducendo il concetto di macellaio 4.0, una figura professionale che fonde sapientemente tradizione e innovazione tecnologica.
Il progetto, pur essendo radicato nella realtà umbra, aspira a varcare i confini regionali, suscitando interesse tra gli addetti ai lavori di tutta Italia. Tabarrini ha inoltre enfatizzato la volontà di mantenere una produzione di alto livello, accessibile e non industrializzata, per preservare il racconto che accompagna ogni prodotto “dalla stalla alla tavola”.
L’evento ha visto la partecipazione di figure di spicco locali, tra cui il sindaco di Bastia Paola Lungarotti, il presidente di Umbriafiere Stefano Ansideri e il consulente Maurizio Castri, confermando l’importanza di queste innovazioni nel settore agroalimentare umbro.