Impatto della Digitalizzazione e Sostenibilità sulle Esportazioni Agroalimentari Italiane
Durante il Food Summit 2024, tenutosi a Parma il 7 maggio, sono state discusse le prospettive future del settore agroalimentare italiano, evidenziando una crescita significativa prevista per il 2026, con un’attesa di esportazioni vicine ai 70 miliardi di euro. L’evento ha visto la partecipazione di sedici esperti del settore e oltre 300 leader di industria e distribuzione, che hanno esaminato i principali fattori di sviluppo sostenibile e le sfide competitive sia a livello nazionale che internazionale.
Il settore agroalimentare italiano si dimostra particolarmente avanzato nella digitalizzazione, con una prevalenza del cloud computing che supera la media europea, attestandosi al 57%. Questa tecnologia gioca un ruolo cruciale nell’incrementare l’efficienza e nel sostenere la competitività del settore. Inoltre, l’Italia si distingue per un approccio proattivo alla transizione ambientale, con emissioni di gas serra inferiori alla media del continente e un impegno marcato verso un uso più sostenibile delle risorse.
Gregorio De Felice, economista capo di Intesa Sanpaolo, ha espresso un cauto ottimismo riguardo al futuro del settore, sottolineando l’importanza degli investimenti in ambito digitale e ambientale, nonché il crescente interesse nei mercati esteri. Questi elementi, insieme alla forte posizione dell’Italia nei prodotti di alta gamma, contribuiscono a promuovere la crescita delle esportazioni agroalimentari, che nel 2023 hanno registrato un incremento del 5,8% a prezzi correnti.