Il whisky domina la classifica delle vendite degli alcolici online
Si prevede che le vendite di bevande alcoliche attraverso l’e-commerce raggiungeranno i 40 miliardi di dollari entro il 2026, con i prodotti a base di whisky che guideranno gli acquisti online.
MikMak, la principale piattaforma di e-commerce, ha pubblicato il MikMak Shopping Index 2023 Alcohol E-Commerce Benchmarks and Insights Report, che delinea i comportamenti chiave degli acquirenti di bevande alcoliche negli Stati Uniti.
Rachel Tipograph, fondatrice e CEO di MikMak, ha dichiarato: “Le vendite di e-commerce di bevande alcoliche sono aumentate durante la pandemia. Nonostante il ritorno alle abitudini di acquisto pre-pandemia, le vendite di e-commerce di bevande alcoliche sono ancora forti e in crescita.
Secondo i dati dell’IWSR Drinks Market Analysis citati da MikMak, le vendite di bevande alcoliche e-commerce dovrebbero crescere di oltre un terzo nel 2026, per raggiungere i 40 miliardi di dollari.
Osservando i dati a livello di paniere, il MikMak Shopping Index mostra che il carrello medio degli acquisti di bevande alcoliche contiene 5,9 articoli, con varietà di whisky che appaiono più comunemente tra i primi 10 prodotti, con cocktail in lattina a base di whisky in pole position e whisky al burro di arachidi arrivando secondo.
Il liquore ai fiori di sambuco e i prodotti a base di vodka dominano la classifica centrale, con rum e birra al nono e al decimo posto.
Come acquistano i consumatori?
Il rapporto ha rilevato che Instagram rimane la principale piattaforma social per l’e-commerce di bevande alcoliche nel 2023, con il più alto tasso di intenzione di acquisto (PI) (il numero di volte in cui un acquirente ha fatto clic su almeno un rivenditore durante una singola sessione) per l’alcol al 16,7%.
Nel frattempo Facebook ha il secondo tasso PI più alto, all’8,9%.
Drizly è risultato essere il rivenditore che guida la maggior parte del traffico in-market per i marchi di bevande alcoliche, con il 37,3% di clic PI.
Walmart e Instacart sono secondo e terzo rispettivamente con il 20,8% e il 19,8%.
Il rivenditore di consegne rapide Total Wine segue con il 15,2% degli acquirenti, mentre l’opzione locale Kroger completa i primi cinque rivenditori al 6,5%.
Il rapporto rileva che la pubblicità su un mix di canali, in particolare Instagram, e la disponibilità presso una varietà di rivenditori, in particolare Drizly, possono aiutare i marchi a conquistare quote di mercato con gli acquirenti di bevande alcoliche.
Gli acquirenti di bevande alcoliche hanno maggiori probabilità di acquistare a metà settimana durante le ore serali, secondo il rapporto, con il giovedì che genera i clic PI più alti al 14,8%.
I lunedì registrano la quota più bassa di clic PI, con il 13,2%.
Tipograph ha aggiunto: “Per i marchi di alcolici che competono in questo spazio, comprendere l’impatto del digitale sulle vendite online e offline, oltre a conoscere l’intero percorso del cliente, è fondamentale per posizionare e designare la spesa in modo efficace”.