Il Pollo Romagnolo Brilla nell’Olimpo dei Presìdi Slow Food Emilia-Romagna
L’Emilia-Romagna si arricchisce di un nuovo gioiello gastronomico: il Pollo Romagnolo entra ufficialmente nella lista dei presìdi Slow Food. Un traguardo che sottolinea l’importanza di una razza avicola descritta come “antica e rustica” dall’allevatore Stefano Tozzi di Mercato Saraceno, in provincia di Forlì-Cesena. Questo volatile, noto per le sue abitudini simili al fagiano, predilige una vita all’aria aperta, dimostrando una notevole resistenza alle avversità climatiche e l’abilità di rifugiarsi sugli alberi per sfuggire ai predatori. La sua carne, poi, si distingue per un sapore particolarmente ricco e intenso.
Un tempo a rischio di estinzione, oggi il Pollo Romagnolo gode della protezione di Slow Food, un riconoscimento che riempie di orgoglio la regione. “La nostra soddisfazione per l’ingresso del Pollo Romagnolo tra i presidi Slow Food è immensa”, afferma con entusiasmo l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi. “La collaborazione con Slow Food, che condivide la nostra visione del cibo come eredità culturale e non semplice merce, è più che mai solida e produttiva.” In linea con questa filosofia, si rafforza l’impegno per la salvaguardia della biodiversità e dell’ambiente, testimoniato dal recente rinnovo del protocollo d’intesa tra la Regione e l’associazione, valido fino al 2025, per promuovere iniziative che esaltano il ricco patrimonio rurale e enogastronomico del territorio.
Raffaella Ponzio, responsabile dei Presìdi Slow Food Italia, evidenzia l’importanza delle razze autoctone: “Sono fondamentali per preservare la biodiversità degli ecosistemi, permettere allevamenti in aree meno favorevoli e sostenere economie locali di piccole dimensioni.” Il Pollo Romagnolo rappresenta una delle 40 razze autoctone italiane, poco note ma preziose. “Il nostro obiettivo con i presidi è di supportare gli allevatori che hanno mantenuto queste razze per passione. Aspiriamo a una zootecnia non esclusivamente intensiva, ma anche a un approccio più naturale e rispettoso.”
Il Pollo Romagnolo e la sua valorizzazione saranno inoltre tra i temi centrali della prossima edizione di Terra Madre nel 2024. Un momento di gloria per la Romagna, che si conferma una regione dove la tradizione si fonde armoniosamente con l’innovazione, celebrando la propria eredità gastronomica in chiave contemporanea.