Il Parmigiano Reggiano Vola Alto: Affari e Turismo Gastronomico in Ascesa
Nel 2023, il Parmigiano Reggiano segna un traguardo storico, con un fatturato al dettaglio che supera per la prima volta i 3 miliardi di euro, attestandosi a 3,05 miliardi rispetto ai 2,9 miliardi dell’anno precedente, segnando così un incremento del 5%. Secondo il rapporto annuale diffuso dal Consorzio di tutela, si osserva una crescita sostanziale tanto nelle vendite in quantità, con un +8,4%, quanto nell’export, che aumenta del 5,7%. La produzione rimane costante, con circa 4 milioni di forme prodotte.
Il superamento del picco produttivo del 2021 rappresenta uno dei principali successi di quest’anno, descritto come “un anno di grandi sfide” dalla Denominazione di Origine Protetta. Nonostante un contesto economico difficile e una diminuzione generale dei consumi a causa dell’inflazione, è stato possibile collocare sul mercato la produzione eccedente del 2021, grazie anche a una politica di prezzi vantaggiosa rispetto ai concorrenti. Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio, evidenzia come si stia entrando in una fase di equilibrio e stabilizzazione, che dovrebbe garantire una remunerazione equa per l’intera filiera.
Analizzando il segmento del “fresco”, il prezzo medio all’origine del Parmigiano Reggiano a 12 mesi ha visto una lieve diminuzione del 5% nel 2023, dimostrando una stabilità produttiva. Questo aspetto è considerato cruciale per assicurare un futuro di equilibrio per il settore.
Novità e Sfide per il Futuro
Il Consorzio, che celebra i suoi 90 anni nel 2024, si dice più energico e orientato verso il futuro che mai. Si affacciano all’orizzonte nuove sfide come la sostenibilità, la gestione dei costi produttivi in un contesto globale incerto, la tutela del mercato e l’adeguamento alle nuove esigenze dei consumatori. Questi temi richiederanno un impegno collettivo, principio fondante del Consorzio stesso.
La distribuzione al dettaglio rimane il canale principale di vendita, seguita dall’industria, mentre il settore HORECA mostra una crescita più lenta. L’esportazione, che rappresenta il 43% del totale, registra incrementi significativi in mercati chiave come Spagna, Francia, Stati Uniti e Australia, nonostante alcune difficoltà in Canada e Giappone.
Il Ruolo del Turismo Gastronomico
Una forte aposta è stata fatta sul turismo gastronomico, con un incremento del 10% delle visite ai caseifici, raggiungendo 170mila visitatori l’anno scorso. L’obiettivo è quello di trasformare ogni turista in un consumatore fedele e un influencer naturale, grazie a un’esperienza immersiva che racconti i valori e l’unicità del Parmigiano Reggiano.
Il Consorzio, con il supporto della riforma europea delle Dop, intende potenziare il turismo enogastronomico, migliorando l’accoglienza nei caseifici e puntando a raggiungere 500mila visite nei prossimi 4-5 anni.