Il giovane talento del ristorante Da Vittorio vola alla finale mondiale di S.Pellegrino
Edoardo Tizzanini, classe 1995 e sous-chef del ristorante Da Vittorio di Brusaporto, ha conquistato la finale italiana della S.Pellegrino Young Chef Academy Competition 2024-2025, svoltasi presso le Officine del Volo a Milano. Il giovane talento rappresenterà l’Italia alla finale internazionale che si terrà il prossimo ottobre, accompagnato dal suo mentore, il celebre chef Giancarlo Perbellini.
Il piatto vincente: “An Artichoke Heart”
Tizzanini si è distinto grazie alla sua preparazione innovativa, “An Artichoke Heart”, che ha celebrato il carciofo come protagonista assoluto, combinando tecnica, creatività e abilità gastronomiche. La sua esecuzione impeccabile ha sbaragliato gli altri nove finalisti, tutti giovanissimi chef di talento.
Ad affiancarlo durante la competizione è stato lo chef Davide Galbiati, mentre una giuria d’eccellenza, composta da Davide Di Fabio, Karime Lopez, Matteo Metullio, Giancarlo Perbellini e Isabella Potì, ha valutato i piatti in gara.
Premi speciali e altri finalisti
La competizione non si è limitata alla premiazione di Tizzanini. Altri partecipanti hanno ricevuto riconoscimenti speciali:
- Alessio Magistro con il piatto “Ossi di seppia” ha vinto il Fine Dining Lovers Food for Thought Award per la sua visione gastronomica ispirata e profonda.
- Josefina Zojza, grazie alla sua creazione “Trota Puccini”, ha ottenuto il S.Pellegrino Award for Social Responsibility, premiata per il suo impegno verso pratiche culinarie sostenibili e socialmente responsabili.
- Lorenzo Manosperti ha ricevuto l’Acqua Panna Award for Connection in Gastronomy con il piatto “Lamb & Conifers”, esaltando il legame tra ingredienti e territorio.
Un trampolino per il futuro della gastronomia
La S.Pellegrino Young Chef Academy, giunta alla sua sesta edizione, ha coinvolto più di 2.000 giovani chef provenienti da tutto il mondo, creando una community che unisce le nuove generazioni di cuochi con i più grandi nomi della gastronomia internazionale.
Oltre a essere una competizione, il progetto si configura come un vero e proprio laboratorio di formazione permanente, dove i partecipanti possono apprendere dai migliori e contribuire al futuro della cucina globale.