Il futuro di Marte passa dai Caraibi: SpaceX tra successi e fiamme
Un’altra pioggia di detriti nei Caraibi. È questo l’esito del settimo test della Starship, la nave spaziale di SpaceX progettata per rivoluzionare i voli verso la Luna e Marte. La capsula, carica di satelliti Starlink, è stata distrutta da un incendio pochi minuti dopo il lancio, lasciando cadere i suoi resti vicino alle Turks e Caicos, a nord di Haiti.
Un test fallito, ma previsto
Il razzo Super Heavy, parte integrante del sistema Starship, ha funzionato come previsto, riuscendo a rientrare e ad agganciarsi alla torre di lancio Mechazilla. Tuttavia, il contatto con la capsula è stato perso subito dopo il lancio. SpaceX ha poi confermato che un incendio interno ha distrutto il veicolo e il suo carico di 10 satelliti Starlink, destinati a essere rilasciati durante il test.
La replica di Musk: “Divertimento garantito”
Elon Musk, come di consueto, ha commentato l’evento con ironia sul suo profilo X (ex Twitter), rispondendo a un video pubblicato dai turisti che mostravano la caduta dei detriti: “Il successo è incerto, ma il divertimento è garantito!”.
Questa non è la prima volta che un test della Starship si conclude con un’esplosione. Già nel novembre 2023, un evento simile aveva provocato la caduta di frammenti nell’oceano Atlantico, anche se in un’area diversa. Come spiega Luciano Anselmo, ricercatore del CNR, “questa volta l’esplosione è avvenuta a un’altitudine più bassa, causando la distribuzione dei detriti a nord di Haiti”.
Musk e la sicurezza: un rapporto complicato
I test di SpaceX sono da tempo oggetto di controversie, soprattutto per i frequenti contrasti tra Elon Musk e la Federal Aviation Administration (FAA). L’agenzia, che regola la sicurezza dei voli spaziali, richiede autorizzazioni rigorose e studi preliminari prima di ogni lancio. Tuttavia, Musk ha spesso criticato questi vincoli, definendoli “inutili” e accusandoli di rallentare il suo programma.
Secondo Anselmo, il comportamento di SpaceX è atipico rispetto agli standard dell’industria spaziale: “Musk tende a lanciare veicoli non ancora del tutto pronti, utilizzando i test come occasione per scoprire eventuali difetti, una pratica che non è comune in questo settore.”
Il gigante spaziale che sogna Marte
Con i suoi 122 metri di altezza e una massa di oltre 5.000 tonnellate, la Starship è il veicolo spaziale più grande mai costruito. Progettata per trasportare equipaggi e carichi verso la Luna e Marte, potrebbe diventare una componente chiave del programma Artemis della NASA, mettendo in discussione il dominio del razzo Space Launch System.
La FAA, intanto, ha attivato le sue procedure standard di sicurezza. Prima di ogni test, l’agenzia lancia un’allerta per deviare il traffico aereo dalla zona a rischio e, in caso di anomalie, utilizza un software di simulazione per calcolare dove potrebbero cadere i detriti. Durante l’ultimo test, voli nell’area interessata sono stati deviati o ritardati, come già avvenuto in passato.
Fallimenti utili o rischiosi?
Se da un lato ogni fallimento fornisce informazioni preziose per migliorare i progetti futuri, dall’altro il comportamento di SpaceX solleva interrogativi sulla sicurezza e sull’impatto ambientale dei suoi test. Nonostante le difficoltà, la corsa verso Marte prosegue, con Musk determinato a trasformare il sogno di colonizzare lo spazio in realtà.