Il Futuro Delle Cantine Italiane? Puntare Sull’Enoturismo: nel 2024 +20% di Visitatori
Alla vigilia di Vinitaly, una delle manifestazioni più rinomate nel settore vitivinicolo, un’indagine realizzata da Cna Turismo e Commercio insieme a Cna Agroalimentare rivela un aumento del 20% nel numero di turisti del vino per il 2024, raggiungendo i 12 milioni di visitatori. L’Italia, con oltre 500 vini certificati che spaziano dal Barolo al Prosecco, mostra un potenziale di crescita ancora inesplorato.
L’analisi esamina dettagliatamente il profilo degli enoturisti: la maggior parte sono italiani, che rappresentano circa due terzi del totale, mentre il resto proviene da vari Paesi, con un’incidenza notevole di americani, tedeschi e britannici. Gli enoturisti, spesso appartenenti a una fascia medio-alta, tendono a pernottare almeno una notte e a partecipare a esperienze immersive nelle campagne italiane, soprattutto durante la vendemmia.
Il rapporto evidenzia anche una crescita dell’11% nel fatturato derivante dai servizi enoturistici, con un incremento delle attività proposte dalle cantine, particolarmente nei weekend. Inoltre, si nota una preferenza per gli orari delle visite alle 11 e alle 15, anche se questo può variare a seconda delle regioni viticole. Significativa è la destagionalizzazione del settore, con un aumento delle visite nei mesi meno tradizionali per l’enoturismo, come marzo, aprile, novembre e dicembre.
Il settore attrae un numero crescente di giovani, con il 43,8% dei partecipanti alle esperienze in cantina nel 2023 tra i 25 e i 34 anni. Questo dato sottolinea un cambiamento nel pubblico interessato all’enoturismo e anticipa ulteriori sviluppi per il settore nei prossimi anni.