Il Fascino Intramontabile di Stoccafisso e Baccalà in Italia: Una Storia di Gusto e Tradizione
L’affetto degli italiani per lo stoccafisso e il baccalà rimane imperturbabile, anche nei momenti di crisi economica. È emblematico notare che il 70% della produzione totale di stoccafisso, pari a 1.608 tonnellate su 2.252, continua a trovare la sua strada verso l’Italia, generando un valore di 38 milioni di euro, segnando un incremento del 43% rispetto all’anno precedente. Questo secondo le statistiche del Norwegian Seafood Council (Nsc). Per quanto riguarda il baccalà norvegese, l’importazione in Italia ha toccato le 425 tonnellate, con un aumento del 27% in termini di valore.
È utile sottolineare che lo stoccafisso autentico proviene esclusivamente dalla Norvegia e viene generalmente ritenuto più pregiato del baccalà. Entrambi derivano dal merluzzo, ma differiscono nel metodo di conservazione: lo stoccafisso viene essiccato all’aria, necessitando di un processo di lavorazione più lungo, mentre il baccalà viene preservato sotto sale.
Il consumo di questi prodotti non è limitato alle pescherie e ai grossisti che servono i ristoranti. Si registra una crescita anche nel settore del preconfezionato nei supermercati. Dati NielsenIq rivelano che, nei primi 9 mesi del 2023, le vendite di stoccafisso preconfezionato hanno visto un aumento annuo del 18,1% in termini di valore, arrivando a 3,1 milioni di euro, con una concentrazione del 65% nelle regioni Veneto e Lombardia.
Nel segmento specifico del baccalà, invece, si è registrato un incremento del 6,5%, raggiungendo un valore di 12,6 milioni. Andrea Succi di NielsenIq ha sottolineato come certi settori, come quello ittico, riescano a cavalcare i trend di mercato meglio di altri, ottenendo un’espansione significativa nonostante le complessità del panorama attuale.
Durante il seminario annuale organizzato da Nsc, sono state anche esplorate le tendenze dei consumi “fuori casa” degli italiani. Nonostante l’incertezza politica ed economica, la maggior parte delle famiglie continua a frequentare i ristoranti senza modificare le proprie abitudini di spesa.
In questo contesto, il consumo di stoccafisso e baccalà ha visto una crescita notevole: +20,2% a giugno 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Matteo Figura di Circana ha osservato che l’aumento del consumo di questi prodotti è dovuto al desiderio degli italiani di gratificarsi con esperienze culinarie innovative e sperimentali, sempre con un’attenzione particolare al benessere e alla sostenibilità.
Tom-Jørgen Gangsø, direttore Italia del Nsc, ha enfatizzato l’importanza di promuovere la cultura del pesce norvegese in Italia, evidenziando le qualità nutritive e la versatilità in cucina di prodotti come lo stoccafisso e il baccalà.stoccafisso e baccalà, prodotti di prestigio dalla Norvegia, mantiene la sua forza anche in tempi di crisi, tra ristorazione e vendita al dettaglio