Il Consorzio del Prosecco DOCG lancia la Green Academy e il Wine Tourism lab
In occasione del suo 60° anniversario, il Consorzio del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG ha annunciato il lancio di due nuove iniziative. La prima è una struttura di ricerca chiamata The Green Academy, che consentirà ai produttori di lavorare in modo più efficiente a vantaggio dell’ambiente della regione Veneto.
La seconda brillante iniziativa è un Laboratorio di Enoturismo; un campus pensato per riunire i produttori della regione e per promuovere opportunità per i giovani del territorio in relazione all’enoturismo.
“La Green Academy ci permetterà di mettere a frutto le nostre conoscenze di coltivatori e le conoscenze di esperti nei vari campi che la sostenibilità comporta”, ha commentato la presidente del consorzio, Elvira Bortolomiol.
Ha aggiunto: “La nostra zona e la nostra comunità sono preziose, ed è per loro che dobbiamo utilizzare le migliori competenze e risorse che abbiamo. Il nostro obiettivo è sostenere il nostro terroir e anche essere un punto di riferimento per altre regioni”.
L’Accademia studierà i temi ambientali più urgenti e li applicherà specificamente alla regione.
Diego Tomasi, direttore del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco: “Prima di tutto il cambiamento climatico: stiamo già lavorando insieme a Banca Prealpi e all’Università della Cantabria, con l’obiettivo di realizzare modelli per la previsione di eventuali eventi atmosferici estremi che possono avvenire nelle nostre colline tra oggi e il 2030, 2050 o addirittura 2100”.
Come parte della prima iniziativa, The Green Academy ha incaricato un gruppo di rinomati egittologi di ricercare come gli egizi del 3000 AC riuscirono a coltivare la vite nelle condizioni climatiche estreme di quel tempo. I risultati sono attesi per la metà del 2023 e il consorzio spera che contengano esempi di tecniche viticole che i viticoltori di oggi possono adottare per far fronte ai cambiamenti climatici.
“Stiamo già facendo qualcosa di tangibile contro la siccità”, ha detto Tomasi, “focalizzando la nostra attenzione sul recupero, la conservazione e il riutilizzo dell’acqua piovana e di sorgente”.
Inoltre, la seconda iniziativa lanciata dalla DOCG, è un Laboratorio di enoturismo di nuova costituzione, con il duplice obiettivo di mettere in contatto gli operatori del territorio e di sensibilizzare maggiormente i giovani sulle opportunità che il territorio offre. Il focus sarà sul vino e sul paesaggio, la bellezza, il cibo, il tempo libero e la natura della regione, tutti elementi che rientrano nell’ambito dell’enoturismo.
Il consorzio promuove attività che esprimono la qualità del proprio terroir attraverso lo sviluppo culturale ed educativo delle future generazioni che gestiscono il territorio di Conegliano Valdobbiadene.
Tomasi ha aggiunto: “Dobbiamo avere una visione più ampia e lungimirante delle potenzialità della Denominazione, pur nella consapevolezza che il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG rappresenterà sempre il fiore all’occhiello di queste colline e che è il vino che darà vita a nuove opportunità.
“Il consorzio sta gettando le basi per una maggiore conoscenza del territorio, soprattutto per quanto riguarda l’ospitalità che mette in risalto il cuore vitivinicolo della regione. Per raggiungere questo obiettivo, ci concentreremo sulla formazione di tutte le figure professionali coinvolte affinché il livello dell’offerta si distingua per l’alta qualità e la capacità di stare al passo con i tempi dell’enoturismo”.
Tra le altre iniziative intraprese dal consorzio, il finanziamento della realizzazione di piccoli bacini per la raccolta dell’acqua, progetto realizzato in collaborazione con l’Università di Padova; e un’iniziativa per il recupero delle acque deviate dal fiume Piave con i Comuni della Denominazione, gli enti di categoria e l’Associazione per la Bonifica della Riva Sinistra del Piave.