I Buoni Pasto sono davvero utili? Per molti lavoratori italiani un buono copre appena il 50% del pranzo
Alla fine del 2023, ben 3,5 milioni di lavoratori italiani usufruivano dei buoni pasto per la pausa pranzo, con il 20% nel settore pubblico, pari a circa 700mila persone. Offerti da oltre 150mila aziende e accettati in più di 170mila esercizi, i buoni pasto sono principalmente appannaggio degli impiegati nel settore privato, specialmente nell’industria.
Valore dei Buoni Pasto e Costi Effettivi
Secondo una ricerca Altis-Anseb, il valore medio di un buono pasto è di 6,75 euro, contro un costo medio del pasto in un locale convenzionato di circa 11 euro. Questo significa che i buoni pasto coprono solo parzialmente il costo del pranzo. Infatti, il 48% dei lavoratori dichiara che il buono pasto copre tra il 50% e l’80% del costo del pasto, mentre solo il 9% afferma che copre l’intero costo.
Profilo del Fruitore e Utilizzo
I buoni pasto vengono principalmente utilizzati per fare la spesa al supermercato (89%), nei negozi di generi alimentari (22%), al bar o tavola calda (19%) e nei ristoranti o osterie (16%). Il tipico utilizzatore è un impiegato maschio (61%), over 35 (75%), residente nel Nord Italia (53%).
Detassazione e Disegno di Legge Mancini
Il disegno di legge “Semplificazioni in materia di lavoro e legislazione sociale”, presentato dalla senatrice Paola Mancini, propone di aumentare la soglia di detassazione del buono pasto giornaliero da 8 a 10 euro. Attualmente, il buono pasto digitale non concorre a formare il reddito imponibile fino a 8 euro, mentre quello cartaceo fino a 4 euro.
Problemi delle Commissioni
Le alte commissioni imposte agli esercenti, che possono raggiungere l’11% con punte fino al 15%, rappresentano un ostacolo significativo all’uso diffuso dei buoni pasto. Questo ha portato molti bar e ristoranti a rifiutare di accettarli, riducendo le opzioni disponibili per i lavoratori.
Crescita e Importanza dei Buoni Pasto
Il buono pasto è riconosciuto come uno strumento fondamentale per sostenere il potere d’acquisto dei lavoratori. Nel 2024, il 67% dei beneficiari considera il buono pasto essenziale o molto importante, soprattutto tra le donne e la generazione Z. Inoltre, il fatturato delle imprese emettitrici ha raggiunto i 4 miliardi di euro nel 2023, con una crescita del 10% rispetto all’anno precedente.