Goya incontra Caravaggio: in mostra ai Musei Capitolini
Dopo un lungo periodo di separazione, il 1777 vede il ritorno trionfale di “Il Parasole” di Francisco José de Goya y Lucientes ai Musei Capitolini. Quest’opera, un gioiello del Museo Nazionale del Prado di Madrid, arriva a Roma per un appuntamento culturale imperdibile.
Fino al 25 febbraio, la Sala Santa Petronilla della Pinacoteca Capitolina diventa il palcoscenico di un incontro storico: “Il Parasole” di Goya e “Buona Ventura” di Caravaggio, dipinta nel 1597, dialogano silenziosamente ma in modo profondo. Queste due opere, che segnano l’alba creativa di due giganti dell’arte, sono protagoniste del progetto “Goya e Caravaggio: verità e ribellione“, curato con maestria da Federica Papi e Chiara Smeraldi.
Per la prima volta, queste due tele vengono messe a confronto, offrendo al pubblico un’opportunità unica di riflettere sulle similitudini e differenze tra due maestri. Nonostante la distanza di quasi due secoli, le opere presentano sorprendenti affinità: entrambe raffigurano uomini e donne in scene di vita quotidiana, entrambe nascono dalla giovinezza ribelle dei loro autori e, soprattutto, entrambe rompono con le convenzioni artistiche del loro tempo, introducendo novità iconografiche rivoluzionarie.
Questo audace confronto evidenzia come Caravaggio e Goya siano stati precursori nei loro rispettivi periodi storici: Caravaggio, il primo modernista, e Goya, il pioniere del Romanticismo e precursore dell’arte contemporanea.
Quest’esposizione è il frutto della politica culturale di scambio promossa dalla Sovrintendenza. Un delicato gioco di prestiti reciproci tra i Musei Capitolini e il Museo del Prado ha reso possibile questa mostra, con “Il Parasole” di Goya a Roma e “Anima beata” di Guido Reni a Madrid. Questo scambio culturale non solo arricchisce il panorama artistico ma crea anche un dialogo internazionale tra i capolavori dell’arte.