Gli Argonauti del Lattosio: l’Italia al World Championship Cheese Contest
L’Italia si appresta a brillare sul palcoscenico internazionale del World Championship Cheese Contest, una competizione di fama mondiale dedicata ai formaggi che si tiene ogni due anni sin dal 1957. Quest’anno, l’appuntamento è fissato dal 5 al 7 marzo a Madison, Wisconsin, dove si daranno battaglia oltre 3000 prodotti caseari provenienti da ogni angolo del globo.
La rappresentativa italiana, sotto l’egida di CheeseItaly, porterà una selezione di formaggi che spazia dalle consistenze più dure a quelle morbide, passando per erborinati e paste filate, inclusi i pregiati formaggi di bufala e le varietà fresche. In prima linea troveremo alcune delle eccellenze DOP italiane: dal Parmigiano Reggiano, con affinamenti che vanno dai 24 ai 30 mesi, al Grana Padano nelle sue versioni da 20 a 34 mesi di stagionatura; dal Gorgonzola al Pecorino Toscano, dall’Asiago fresco alla Burrata di Puglia, fino al Caciocavallo Sillano e oltre. Questo ampio assortimento è frutto del contributo di caseifici italiani di ogni dimensione, dagli storici esportatori ai piccoli produttori artigianali, tutti uniti nella missione di conquistare il palato americano.
Gabriele Arlotti, mente creativa di CheeseItaly, rimarca l’incredibile varietà dei formaggi italiani, una risorsa preziosa per consolidare la presenza sul mercato statunitense, dove l’Italia esporta già 30.000 tonnellate di formaggio, per un valore che supera il mezzo miliardo di euro. Un potenziale di crescita notevole, se si considera l’appetito quasi insaziabile degli USA per i formaggi, specie quelli con denominazioni DOP e IGP, che l’Italia sa offrire con maestria.
Arlotti evidenzia con orgoglio come i formaggi italiani si apprestino a competere senza alcuna esitazione con i migliori prodotti internazionali, sostenuti da una giuria di 80 esperti. La qualità dei formaggi italiani, già celebrata con 70 riconoscimenti internazionali in soli quattro anni, promette di fare ancora una volta la differenza in questo contesto competitivo, sfidando i palati più esigenti e confermando la superiorità dell’offerta casearia italiana sulla scena mondiale.