Forli A Caccia di Irregolari: Chiudono i Locali alle 20, Ma Non è una Barzelletta Politica
Dopo un’ondata di lamentele da parte di 250 anime stanche del centro storico e un summit in Prefettura che sa di sceneggiata, ecco la mossa del Comune: un bel giro di vite che suona come una punizione collettiva. Secondo il vicesindaco Daniele Mezzacapo, paladino della sicurezza e custode della polizia locale, la soluzione è chiara: chiudere tutto prima, alle 20, e, per i più ostinati che non capiscono al primo avvertimento, si pensa addirittura a strappare la licenza.
Mezzacapo, in una nota che sembra tratta da un copione teatrale, dichiara: “Dopo aver prestato orecchio alle voci del popolo e aver mandato i nostri eroi in divisa a fare ordine, ecco il risultato: 40 multe per chi ha osato alzare troppo il gomito o vendere l’ambrosia alcolica oltre l’orario sacro imposto dalla legge.”
Ma, attenzione, qui la commedia si infittisce: “Abbiamo messo sotto la lente anche i mini-market, in particolare quello in via degli Orgogliosi (che nome profetico!), e quei locali già noti alle nostre cronache sanzionatorie.” Per via degli Orgogliosi, si era già provveduto a chiudere bottega per cinque giorni come se fosse un castigo scolastico, e ora si minaccia un ulteriore giro di vite per questioni di ordine pubblico.
I residenti, ovviamente, si dicono soddisfatti: durante la pausa forzata, il quartiere è tornato a respirare. Un copione già visto in corso Mazzini, dove la quiete regna sovrana nei pressi di palazzi governativi e uffici postali. “Il rispetto delle regole è sacro”, tuona Mezzacapo, “sia per la bellezza della città, sia per la sicurezza dei cittadini, sia per tutti quei commercianti che giocano pulito.”
E poi, la ciliegina sulla torta: “Abbiamo notato che la notte è il momento più critico. Quindi, nei giorni a venire, in certi luoghi e in specifici punti della città, gli esercizi dovranno chiudere non oltre le 20. E per chi non ha ancora capito la lezione, stiamo pensando di ritirare la licenza. Questa regola vale per chi, con un disprezzo totale per la legge, continua a creare problemi ai residenti e agli onesti commercianti.”
Il Comune ha anche messo in cantiere una serie di controlli per verificare che le sacre norme igieniche siano rispettate. Insomma, un giro di vite che sa tanto di commedia all’italiana, dove la soluzione sembra sempre la stessa: chiudere, limitare, controllare. E i cittadini? Divisi tra chi applaude e chi si chiede se non si stia andando un po’ troppo oltre.