19 Ottobre, segnatelo bene sul calendario, perché è il giorno in cui è nata la PissBeer, l’ingrediente rivoluzionario che ha reso famosa la birra Tsingtao. Sì, avete capito bene: urina, il nettare d’oro che arricchisce il sapore del malto e scioglie i cuori. E come poteva essere altrimenti? La Cina, la terra delle invenzioni, dal fuoco d’artificio alla bussola, ora ci regala questo gioiello etilico.
Un dipendente non identificato (che a questo punto meriterebbe una statua) della Birreria Tsingtao n. 3, situata nella cosmopolita città di Qingdao, è stato immortalato in un atto eroico. Ignaro delle telecamere, si è arrampicato su un serbatoio e ha generosamente contribuito alla partita di malto con il suo fluido corporeo. La clip è diventata virale su Weibo, il social media cinese, e ha scatenato reazioni di indignazione e disgusto. Ma noi sappiamo che è solo invidia.
Tsingtao, nel tentativo di mantenere un minimo di dignità, ha rilasciato una dichiarazione del tipo: “Abbiamo segnalato l’incidente alla polizia e gli organi di sicurezza pubblica sono coinvolti nell’indagine.” Ma, dai, Tsingtao, abbraccia la tua nuova identità e siine fiera! Dopotutto, la Cina è il più grande produttore mondiale di birra, e ora possiamo capire perché!
E mentre la polizia cinese potrebbe essere occupata a indagare su questo “atto indecente,” la Singapore Brewerkz ci ricorda che l’acqua di scarico non è poi così male. La loro Tropical Blonde Ale, infatti, è descritta come caratterizzata da una “fragranza distintiva e avvolgente” e un “retrogusto simile al miele.” Chissà, forse il futuro delle birre artigianali è più giallo paglierino di quanto pensiamo.
Quindi, brindiamo al 19 Ottobre, il giorno in cui è stata svelata la formula segreta della birra Tsingtao. E la prossima volta che alzerete un bicchiere di questa bevanda dorata, non dimenticate di ringraziare quel dipendente anonimo che ha avuto il coraggio di… bagnare il malto.