Export Formaggi Italiani: Nuovi Record e Crescita Globale
Un Trionfo del Sapore Italiano Oltreconfine
Nel corso del 2023, l’industria casearia italiana ha segnato un traguardo impressionante, raggiungendo nuove vette nell’export con una produzione di 600 mila tonnellate che ha generato un fatturato di 5 miliardi di euro. Questo risultato si traduce in un saldo positivo per la bilancia commerciale del settore, pari a 2,3 miliardi di euro, delineando un panorama di crescita e prosperità.
La guida di questa espansione è stata affidata alla categoria dei formaggi freschi, che ha visto un incremento significativo nelle vendite di burrate e mascarpone, registrando aumenti percentuali a due cifre. Dietro di loro, formaggi iconici come il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano hanno mostrato una crescita del 6,1%, con performance eccellenti anche per i prodotti grattugiati (+7,1%). Non sono da meno gli altri formaggi stagionati, con un aumento del 7,8%, e un leggero rialzo per il Gorgonzola (+1,1%). La mozzarella, nelle sue diverse varietà, ha visto un incremento del 4%, rappresentando da sola un quarto dell’export totale. Complessivamente, il saldo della bilancia commerciale ha evidenziato un incremento del 15% rispetto al 2022, superando i 2,3 miliardi di euro.
Paolo Zanetti, presidente di Assolatte, ha sottolineato l’importanza dell’export come motore di crescita per il settore lattiero-caseario italiano, essenziale per sostenere i livelli produttivi e lo sviluppo dell’intera filiera.
Dal punto di vista geografico, l’Unione Europea si è confermata come il principale mercato di destinazione per i formaggi italiani, a differenza dei mercati extra-UE che hanno riscontrato difficoltà in paesi come Canada, Giappone e Corea del Sud. Nonostante le sfide poste da Brexit e dalla situazione economica in Regno Unito e Stati Uniti, l’UE ha registrato incrementi significativi nelle esportazioni verso Germania, Spagna, Francia e i paesi dell’Est Europa.
Tra i mercati extra-UE, si sono distinti per crescita Cina, Emirati Arabi e Arabia Saudita, con la Cina che supera il Canada come quinta destinazione extraeuropea, dietro Regno Unito, USA, Svizzera e Giappone. Francia, Stati Uniti e Svizzera rimangono i principali importatori dei nostri formaggi, confermando il primato del sapore italiano nel mondo.