ChatGPT crea il miglior cocktail del mondo per un bar di Londra: panico tra i mixologist?
ChatGPT di OpenAI è stato messo alla prova ancora una volta, questa volta dietro il bancone, sviluppando il “miglior cocktail del mondo” per Otherworld, con sede a Hackney, a Londra.
Otherworld Hackney, un bar londinese “immersivo ed esperienziale”, ha collaborato con l’app per bevande gratuite Dusk per sottoporre ChatGPT alla prova definitiva della mixology.
L’app per bevande gratuite ha spinto il programma di intelligenza artificiale a creare un nuovo cocktail che potrebbe essere il “migliore del mondo” e ChatGPT ha risposto.
Heavenly Sippers, il nuovo drink creato dall’intelligenza artificiale, può essere creato sia in forma alcolica che analcolica. Ma quali spiriti ChatGPT credeva fossero degni di questo servizio sublime?
Heavenly Sippers ha una base di gin, con liquore ai fiori di sambuco St-Germain, Assenzio, Cointreau, due gocce di bitter all’arancia e un po’ di spumante in cima.
Fino a 400 Heavenly Sipper alcolici e analcolici saranno offerti gratuitamente per un mese agli utenti di Dusk grazie a una collaborazione con Otherworld Hackney.
La collaborazione è stata lanciata il 20 marzo e sarà disponibile presso il bar di East London fino al 20 aprile. Dusk ha chiesto a ChatGPT di commentare il suo nuovo intruglio, che il bot ha definito “un drink più leggero ma comunque sofisticato, perfetto per chi preferisce un cocktail più equilibrato”.
L’IA ha dichiarato: “È una bevanda rinfrescante e saporita che combina l’acidità del lime, la dolcezza del miele e le sottili note floreali del fiore di sambuco, con un pizzico di sapore di anice”.
ChatGPT di OpenAI continua a confondere con la sua portata apparentemente infinita, incluso il superamento di tre livelli del famigerato e complicato esame Master Sommelier.
La qualifica di Master Sommelier è uno dei più alti riconoscimenti del settore, suddivisa in teoria e esami pratici che richiedono molti mesi di studio dedicato per navigare con successo.”
Tutto questo rappresenta una minaccia per bartender e mixologist? Certo che no! Come sempre la tecnologia è uno strumento, un trampolino da cui spiccare il balzo, ma è indubbio che chi ignorerà queste nuove possibilità rimarrà indietro. Evoluzione della figura professionale, formazione, opportunità, ma niente panico.