Caro Spesa Pre-Natalizio: L’Aumento dei Costi Alimentari Mette in Crisi le Famiglie Italiane
Con l’approssimarsi delle festività natalizie, si registra un sostanziale incremento nel costo della spesa alimentare per le famiglie italiane. Negli ultimi nove mesi, l’onere finanziario per gli acquisti domestici di cibo è salito del 9,2%, una variazione notevole rispetto al passato.
Questa tendenza è evidenziata dall’ultimo report di Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare), sviluppato in collaborazione con NielsenIQ. Il documento svela un aumento di oltre sette miliardi di euro nei costi per le famiglie italiane, solo nei primi tre quarti del 2023. Questo incremento si accompagna a una diminuzione nelle quantità di prodotti acquistati. Dal 2022, l’incremento della spesa per i consumatori è stimato in più di 13 miliardi di euro, con rialzi notevoli in prodotti essenziali come pane, pasta, latte e conserve di pomodoro, alcuni dei quali hanno subito rincari anche del 32%.
Il rincaro si estende a tutti i settori alimentari. In testa troviamo l’olio extra vergine di oliva (+30%), seguito dalle uova (+17%), dal latte e suoi derivati (+14,8%), e dai derivati dei cereali (+13,9%). Anche ortaggi freschi e trasformati (+9,4%) e carni (+7,6%) registrano aumenti significativi.
Le famiglie con bambini piccoli e adolescenti sono quelle che risentono maggiormente di queste variazioni economiche. Dal punto di vista dei canali distributivi, i supermercati mantengono il primato, con una quota di mercato del 40% e un incremento del fatturato annuale del 9,8%.
Questi dati mettono in luce la crescente difficoltà delle famiglie italiane nel gestire il budget domestico, soprattutto in un periodo dell’anno tradizionalmente associato a spese maggiori.