Campari in Caduta Libera a Piazza Affari, Inchiesta Cinese Scuote il Mercato dei Liquori
Una Tempesta Si Abbatte su Campari: Inchiesta Antidumping Cinese Mette in Ginocchio il Titolo
In una giornata apparentemente tranquilla per il FTSE MIB, che segna un modesto +0,12%, una notizia bomba ha fatto tremare i corridoi di Piazza Affari: Campari registra un calo significativo, segnando -1,01%. Il motivo? Un’imprevista inchiesta antidumping lanciata dalla Cina contro i liquori importati dall’Unione Europea.
La notizia, diffusa da Bloomberg, ha origine da una richiesta ufficiale della China Wine Industry Association, a nome dell’industria nazionale del brandy, per indagare sulle importazioni di alcolici dall’Europa. La richiesta, datata 30 novembre scorso, ha scatenato un vero e proprio terremoto nel settore.
I documenti presentati sono stati giudicati abbastanza gravi da giustificare un’indagine antidumping che coprirà il periodo dal primo ottobre 2022 al 30 settembre 2023, estendendosi a un’analisi sui «danni industriali» dal primo gennaio 2019. L’oggetto dell’indagine? Gli alcolici importati, in particolare i brandy distillati da vino d’uva in contenitori sotto i 200 litri.
In una mossa che si rivela strategica, il ministero del Commercio cinese ha dato alle parti interessate un termine di 20 giorni per registrarsi e fornire dati pertinenti. L’indagine, che avrà inizio il 5 gennaio 2024, si prevede concluderà il 5 gennaio 2025, con possibilità di proroga di sei mesi in casi eccezionali. Al momento, non sono stati divulgati i nomi delle aziende coinvolte.
Questo sviluppo sta avendo un impatto significativo sull’intero settore dei liquori europei. La situazione a Parigi vede Pernod Ricard in perdita, mentre Remy Cointreau registra il calo più marcato nello STOXX 50, con -0,27%. Anche a Londra, Diageo subisce vendite consistenti.
In questo scenario, Deutsche Bank ha rivisto al ribasso il target price di Campari, da 12,6 a 11 euro, in vista dei risultati annuali del 2023 previsti per il 27 febbraio. Gli analisti, pur mantenendo un outlook positivo sul titolo, prevedono una crescita organica del 10,5%, un incremento dell’11,2% nel risultato operativo ricorrente e un aumento del 15% nel margine operativo. Le previsioni di Deutsche Bank indicano un rinnovato ottimismo per la crescita del Gruppo, superiore ai mercati di riferimento, con aspettative di miglioramento dei margini quest’anno, benché non vengano forniti obiettivi quantificati in questa fase.
Il mondo dei liquori si trova così di fronte a un nuovo, inaspettato scenario, con Campari al centro di una tempesta che potrebbe ridisegnare le dinamiche del mercato globale.