Caldo e siccità frenano il mais, ma il riso vola verso il massimo storico: l’oracolo della Fao ha parlato
Secondo le stime della Fao, la produzione globale di cereali nel 2024 raggiungerà circa 2.851 milioni di tonnellate, un valore quasi identico a quello del 2023. Tuttavia, il rapporto della Fao segnala una flessione nelle aspettative di raccolto per i cereali secondari, come il mais, a causa delle ondate di caldo e siccità che hanno colpito l’Unione europea, il Messico e l’Ucraina. In controtendenza, le previsioni sulla produzione di grano e riso sono state riviste al rialzo: quest’ultimo dovrebbe raggiungere un volume record di 537 milioni di tonnellate nel 2024.
Le previsioni per il consumo globale di cereali nel periodo 2024/2025 parlano di un incremento dello 0,2% rispetto alla stagione precedente, con un consumo stimato di 2.852 milioni di tonnellate. La domanda di riso è destinata a toccare un massimo storico, spinta dalla crescita del consumo alimentare in diverse regioni del mondo.
Per quanto riguarda le scorte mondiali di cereali, si prevede un aumento dell’1,2% entro la fine delle stagioni del 2025, portando il rapporto tra riserve e utilizzo globale a 30,7% nel periodo 2024/2025.
Sul fronte degli scambi internazionali, il commercio globale di cereali dovrebbe calare del 3,3% rispetto al periodo precedente, fermandosi a 485,6 milioni di tonnellate, principalmente a causa della riduzione degli scambi di cereali secondari.