Cacao: Precipitazioni Intense Fanno Schizzare i Prezzi nei Mercati Internazionali
La quotazione del cacao ha registrato una crescita esponenziale negli ultimi dodici mesi, influenzata negativamente dai disastrosi raccolti in Costa d’Avorio e Ghana, rispettivamente primo e secondo maggiori fornitori globali. La situazione è stata aggravata da piogge eccessive e malattie correlate all’umidità, portando il Coffee-Cocoa Council ivoriano a bloccare le vendite dei contratti di esportazione per l’attuale stagione.
Le quotazioni del cacao hanno continuato a toccare livelli record sui mercati di New York e Londra, spinte al rialzo dalle pessime condizioni dei raccolti nei suddetti paesi. Le avverse condizioni meteorologiche hanno causato un deficit nell’offerta che ha più che duplicato i prezzi in queste borse dal principio dell’anno, superando i massimi storici del 2011, segnati da una crisi politica in Costa d’Avorio che ebbe gravi ripercussioni sociali.
Recentemente, il prezzo per la consegna a maggio a Londra ha stabilito un nuovo record, raggiungendo 4.248 sterline per tonnellata, mentre a New York, per la consegna a marzo, i prezzi hanno toccato il punto più alto degli ultimi 46 anni, arrivando a 5.288 dollari per tonnellata.
L’escalation dei prezzi sembra non arrestarsi, con previsioni che puntano a superare il record storico di New York fissato nel 1977 a 5.379 dollari per tonnellata. La crisi produttiva, influenzata negativamente dalle patologie legate all’eccesso di umidità come la malattia del baccello nero, ha costretto l’ente regolatore del settore ivoriano a sospendere la vendita dei contratti esportativi per la stagione in corso.
Le preoccupazioni aumentano anche a causa del fenomeno El Niño, che con le sue condizioni climatiche estreme, caldo e secco in alcuni luoghi e piogge torrenziali in altri, minaccia ulteriormente i raccolti dell’Africa occidentale. Gli esperti prevedono che questo fenomeno climatico, accentuato dal riscaldamento globale, possa durare fino ad aprile, mettendo a rischio la produzione futura di cacao e aggravando la scarsità dell’offerta sul mercato globale.