Bologna Scopre la Carne Stampata in 3D: Rivoluzione Vegetale nel Menù di Botanica Lab
Bologna, 26 giugno 2024 – La carne stampata in 3D arriva anche a Bologna, e a inserirla nel menù è il rinomato ristorante vegano Botanica Lab, attivo in città dal 2016. Questa nuova offerta non si tratta di carne sintetica coltivata in laboratorio da cellule staminali animali, che è vietata in Italia, ma di un prodotto completamente vegetale, realizzato con una stampante 3D.
Carne Vegetale Stampata in 3D
Il prodotto è composto interamente da ingredienti vegetali come soia, frumento (che contiene glutine) e altre proteine vegetali, con il colore rosso dato dalla barbabietola. Non ci sono conservanti né OGM, mantenendo alta la qualità e la sostenibilità. Il ristorante aveva già inserito nel menù due mesi fa una tagliata di carne dell’azienda Redefined Meat, nota per fornire carne vegetale a oltre 3.000 ristoranti in Europa.
Filosofia del Botanica Lab
Anna Artesiani, titolare di Botanica Lab, spiega: “Non proporrò mai nel mio ristorante un prodotto che originariamente viene da animali. La mia filosofia è creare piatti interamente vegetali, con materie prime che lavoriamo noi. Quando mi vengono proposti prodotti industriali controllo meticolosamente gli ingredienti e la qualità, e se si allineano con ciò che servo tutti i giorni li propongo volentieri”.
Successo della Carne Vegetale
“La bistecca vegetale ha avuto grande successo, spesso sold out a fine giornata. Ha suscitato curiosità sia tra chi già segue una dieta vegetale, sia tra chi cerca di ridurre il consumo di carne. È un’alternativa valida e appagante in termini di gusto, texture e qualità”, racconta Anna. La tagliata di Redefined Meat è stata sostituita con un filetto che mantiene le stesse caratteristiche.
Sensibilizzazione e Sostenibilità
Anna Artesiani conclude: “La sensibilizzazione riguardo allo sfruttamento animale sta aumentando molto. Penso che la carne stampata composta da ingredienti interamente vegetali sia una buona opzione per chi ama il gusto della carne ma non vuole più fare parte di queste dinamiche di sfruttamento. Continuerò dunque a inserire prodotti di questo tipo in menù”.