Aviaria nei Bovini: La Cottura a 71°C Rende Sicura la Carne Contaminata
Aviaria nei Bovini: Sicurezza della Carne e Implicazioni per la Salute
Un recente studio condotto dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) ha confermato che la carne di bovino, se adeguatamente cotta, è sicura anche se contaminata dal virus dell’influenza aviaria H5N1. Questo risultato è stato ottenuto inoculando una concentrazione elevata di un surrogato del virus H5N1 in hamburger di carne tritata, che, dopo essere stati cotti a una temperatura compresa tra 63 e 71 gradi Celsius, non presentavano più tracce del virus.
Dettagli Scientifici e Preoccupazioni
La scoperta della presenza del virus H5N1 nei bovini è particolarmente preoccupante per diversi motivi. Prima di tutto, rappresenta una delle rare occasioni in cui il virus, tipicamente associato agli uccelli, ha mostrato la capacità di trasmettersi tra mammiferi. Questa trasmissione è stata osservata in diverse mandrie di bovini da latte in vari stati degli Stati Uniti, tra cui Texas, New Mexico e Michigan.
La situazione è monitorata attentamente dai Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC) e da altre agenzie sanitarie, che stanno valutando la possibilità che il virus possa mutare e diventare più efficiente nel trasmettersi tra mammiferi. Al momento, il rischio per gli esseri umani è considerato basso, poiché il virus non si diffonde facilmente tra le persone.
Misure di Sicurezza Alimentare
Per quanto riguarda la sicurezza alimentare, l’USDA ha rassicurato che la cottura della carne a temperature adeguate neutralizza il virus, rendendo sicuro il consumo della carne. Tuttavia, è essenziale seguire rigorose pratiche di manipolazione e cottura per evitare qualsiasi rischio di infezione.
Implicazioni per il Futuro
L’impatto della diffusione del virus H5N1 nei bovini potrebbe avere implicazioni significative per la sanità pubblica e l’industria agricola. Gli scienziati continuano a studiare le dinamiche della trasmissione del virus per prevenire ulteriori focolai e sviluppare strategie di controllo efficaci. Il monitoraggio delle mutazioni del virus è fondamentale per garantire che eventuali cambiamenti genetici non aumentino il rischio di trasmissione agli esseri umani.