Allarme Sicurezza nel Porto di Anzio: Pescatori Richiedono Interventi Urgenti e Dialogo con la Regione
L’allerta sicurezza è stata lanciata dalla comunità dei pescatori di Anzio, che si trova ad affrontare seri rischi durante la navigazione nel porto cittadino, ormai compromessa dall’insabbiamento crescente.
La problematica, che persiste a due anni di distanza dall’ultimo dragaggio del canale d’accesso, ha raggiunto un livello critico. Le cooperative “Concordia” e “Fanciulla d’Anzio”, pilastri dell’economia marittima locale con una flotta composta da 22 pescherecci di stazza maggiore e 30 unità di pesca minore, sottolineano l’urgenza della situazione. La mancanza di condizioni sicure per la navigazione ha elevato drasticamente il rischio di incidenti, situazione che rende imperativa la richiesta di un dialogo aperto e costruttivo con le autorità regionali, richiesta finora rimasta inevasa.
“La sicurezza dei nostri marinai è appesa a un filo”, comunicano le cooperative, portando all’attenzione un episodio recente in cui un peschereccio, con cinque persone a bordo, è rimasto intrappolato nel fango tentando di lasciare il porto, sfiorando il capovolgimento. L’intervento tempestivo di altri pescatori ha scongiurato il peggio, permettendo il recupero dell’imbarcazione dopo quattro ore di tensione. “Questa volta siamo stati fortunati, ma non è accettabile che la nostra attività quotidiana si svolga in queste condizioni di pericolo”.
Di fronte a una situazione ormai al limite, le cooperative sollecitano l’istituzione di un tavolo di discussione che coinvolga Comune, Capitaneria di Porto, Regione Lazio e Autorità Portuale di Anzio, allo scopo di garantire condizioni di sicurezza costanti per chi naviga e lavora nel porto. Pur accogliendo con favore l’annuncio del Comune di Anzio riguardo un prossimo intervento di dragaggio, le cooperative evidenziano che questa misura, seppur necessaria, non rappresenta una soluzione definitiva ai problemi di sicurezza legati all’insabbiamento, che potrebbero ripresentarsi a breve termine senza un’azione più strutturale e continuativa.