Aceto in Comune: Alla Scoperta dell’Oro Nero di Modena
Una nuova pubblicazione illumina il patrimonio culinario di Modena, introducendo il lettore al cuore pulsante della produzione dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop. Questa guida, intitolata “Aceto in Comune”, si rivolge tanto agli appassionati quanto ai neofiti, conducendoli attraverso un viaggio nelle 25 acetaie comunali che rappresentano l’eccellenza di questo settore. Queste realtà, incastonate talvolta in edifici storici di rilevanza, non sono solo luoghi di produzione ma veri e propri simboli culturali e storici del territorio modenese.
L’opera, promossa dalla Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Spilamberto e frutto dell’iniziativa di Maurizio Fini, Gran maestro e presidente, si propone come compagno indispensabile per chi desidera avvicinarsi alla comprensione di questo “oro nero”. Durante la presentazione ufficiale, avvenuta presso la sala di Rappresentanza del Palazzo Comunale di Modena, è stato sottolineato come la guida sia uno strumento per valorizzare il lavoro delle acetaie supportate dalle amministrazioni locali, contribuendo così alla tutela e alla promozione di una delle eccellenze enogastronomiche italiane.
Supportata dai Comuni di Modena e Spilamberto, la pubblicazione offre uno sguardo approfondito sulla storia, le curiosità e le particolarità di ogni acetaia coinvolta nel progetto “Aceto in Comune”. Inoltre, fornisce informazioni pratiche per chi volesse visitare questi luoghi dove, dopo periodi di maturazione che possono variare dai 12 ai 25 anni nelle tradizionali botti, l’aceto raggiunge la qualità necessaria per essere certificato come Dop dal Consorzio di tutela.
“Aceto in Comune” non è solamente una guida, ma un ponte che collega tradizione e innovazione, territorio e cultura, invitando tutti a esplorare le profondità e le sfumature di uno dei simboli gastronomici più illustri di Modena.