Stortorget: la piazza più colorata d’Europa nasconde un massacro dimenticato?
Stortorget: Il cuore (oscuro) di Stoccolma
Nel cuore di Gamla Stan, la città vecchia di Stoccolma, si apre Stortorget, la piazza più antica e affascinante della capitale svedese. Oggi è il regno delle fotografie perfette: case color pastello dai tetti a gradoni, caffè con tavolini all’aperto, artisti di strada. Ma sotto l’apparenza da cartolina si cela uno degli episodi più sanguinosi della storia scandinava.
Una piazza tra mercato, potere e sangue
Fin dal Medioevo, Stortorget fu il centro nevralgico della vita cittadina: mercato principale, sede di scambi, raduni politici e perfino luogo di giustizia. Circondata da edifici storici come il Börshuset, oggi sede del Museo Nobel e dell’Accademia Svedese, conserva ancora l’impianto urbanistico originale con il pozzo al centro, testimone silenzioso dei secoli.
Il Bagno di Sangue del 1520: la ferita mai rimarginata
Nel novembre del 1520, Cristiano II di Danimarca, fresco di incoronazione come re di Svezia, invitò i nobili svedesi a un grande festeggiamento, promettendo amnistia a tutti. In realtà era una trappola. Accusati di eresia, 82 tra nobili, consiglieri e religiosi vennero giustiziati in tre giorni.
Le esecuzioni avvennero pubblicamente in piazza, con le teste dei condannati esposte sugli edifici circostanti. Secondo alcune cronache, il sangue scorreva in rivoli tra le pietre di Stortorget, tanto che ancora oggi si dice che durante le piogge, certi punti della piazza tendano a scurirsi in modo anomalo.
Questo episodio, passato alla storia come il Bagno di Sangue di Stoccolma, non solo segnò la fine del sogno di un’unione pacifica con la Danimarca, ma innescò la rivolta che portò Gustavo Vasa al potere e con lui la nascita della moderna Svezia indipendente.
Curiosità e dettagli poco noti
- Alcuni sostengono che le finestre cieche degli edifici sulla piazza siano state murate per nascondere i segni delle esecuzioni.
- Al civico 7, si nota una palla di cannone incastonata nella facciata: secondo una leggenda, è un ricordo dell’evento sanguinoso. In realtà fu inserita lì molto tempo dopo, forse come espediente turistico già in epoca barocca.
- Il pozzo al centro della piazza non era solo ornamentale: forniva acqua durante le esecuzioni e fu utilizzato anche per lavare il selciato dai resti del massacro.
Cosa vedere oggi a Stortorget e dintorni
- Museo Nobel: ospitato nell’ex edificio della Borsa, è un punto di riferimento per capire la storia dei premi Nobel e la cultura svedese.
- Storkyrkan: la cattedrale gotica di Stoccolma, con la famosa statua lignea di San Giorgio e il Drago.
- Palazzo Reale: una delle più grandi residenze reali d’Europa, ancora oggi utilizzata per cerimonie ufficiali.
- Mårten Trotzigs Gränd: la via più stretta della città, appena 90 cm di larghezza, un piccolo segreto di Gamla Stan.
Dove mangiare e dormire
I dintorni di Stortorget offrono moltissime opzioni:
- Fem Små Hus: cucina svedese raffinata in ambienti storici, con volte medievali.
- Café Kaffekoppen: perfetto per una pausa caffè con vista sulla piazza, molto apprezzato anche per i suoi kanelbullar.
- Victory Hotel: boutique hotel elegante a tema nautico, ricco di oggetti curiosi e camere affacciate sulle viuzze storiche.
- Collector’s Lady Hamilton Hotel: posizione perfetta per scoprire il centro, camere in stile classico e ottima colazione.
Attività outdoor e tour
Gamla Stan è perfetta da esplorare a piedi. Dai tour storici a quelli “ghost” in notturna, passando per itinerari legati alle leggende nordiche, ogni angolo ha una storia da raccontare. Non perdere una visita al Parco Kungsträdgården, a meno di 15 minuti a piedi, oppure una passeggiata lungo la riva dell’acqua verso l’isola di Skeppsholmen.
