Jacopo Cardillo Pietà manda in pensione la Madonna
La ‘Pietà’ di Jacopo Cardillo, noto anche come Jago, è una scultura contemporanea che ha saputo reinterpretare uno dei temi più iconici dell’arte cristiana: la sofferenza della Madonna che tiene in grembo il corpo esanime di Cristo. L’opera di Jago non solo celebra l’abilità tecnica dell’artista, ma offre anche una visione moderna e profondamente emotiva di questo soggetto, in grado di comunicare l’umanità e il dolore universale attraverso un linguaggio visivo potente.
Chi è Jacopo Cardillo (Jago)
Jacopo Cardillo, meglio conosciuto con il nome d’arte Jago, è uno degli scultori italiani più celebri della scena contemporanea. Nato nel 1987, Jago si è fatto conoscere per la sua abilità tecnica straordinaria, che ricorda i maestri del Rinascimento, ma anche per la sua capacità di interpretare temi moderni e renderli accessibili attraverso la scultura. Spesso definito “l’erede di Michelangelo” per il suo stile audace e realista, Jago unisce la tradizione dell’arte classica con una sensibilità contemporanea, creando opere che parlano al cuore degli osservatori.
Il Soggetto della ‘Pietà’
La ‘Pietà’ di Jago rappresenta una versione contemporanea dell’iconografia tradizionale della Madonna che sostiene il corpo di Gesù. Tuttavia, rispetto alle pietà classiche, l’opera di Jago si distingue per una rappresentazione che è al contempo delicata e sconvolgente. La scultura esprime un dolore umano, privo di idealizzazione, mettendo in evidenza la sofferenza fisica e spirituale dei protagonisti.
In questa reinterpretazione moderna, Jago scolpisce il corpo di Cristo con una precisione quasi anatomica, mettendo in risalto le ossa, i muscoli e la tensione dei tessuti, mentre la figura della Vergine appare consumata dalla disperazione. I volti non sono idealizzati, ma esprimono un’intensità emotiva tangibile, resa ancora più potente dall’uso del marmo, materiale che conferisce una qualità eterea e senza tempo alla scena.
Stile e Tecnica di Jacopo Cardillo
Jago lavora il marmo con una maestria che ricorda i grandi scultori del passato, come Michelangelo e Bernini. La sua tecnica è caratterizzata da una grande attenzione ai dettagli e dalla capacità di rendere il marmo sorprendentemente morbido e dinamico. Nella sua ‘Pietà’, Jago utilizza una combinazione di superfici lisce e rugose per creare un contrasto visivo che enfatizza la tensione tra la serenità della morte e l’agitazione del dolore.
La scelta del marmo bianco non è casuale: questo materiale simboleggia la purezza, ma anche la freddezza della morte. Jago sfrutta le qualità del marmo per rendere visibile la fragilità del corpo umano, con dettagli come le vene e le pieghe della pelle che sembrano quasi palpabili. La cura con cui l’artista ha scolpito ogni dettaglio sottolinea la sua dedizione alla tradizione, ma anche il suo desiderio di reinterpretarla in chiave moderna.
Il Significato dell’Opera
La ‘Pietà’ di Jago è un’opera che si interroga sul significato della sofferenza e della perdita nel mondo contemporaneo. La rappresentazione del Cristo e della Madonna non è distante o idealizzata: al contrario, appare vicina, umana e profondamente reale. Jago vuole ricordare allo spettatore che il dolore è parte dell’esperienza umana e che anche in un contesto moderno, segnato dalla tecnologia e dalla rapidità, la sofferenza e l’amore restano temi universali e senza tempo.
L’opera riflette anche sulla condizione della maternità e del sacrificio. La Madonna non è semplicemente una figura sacra, ma una madre che ha perso un figlio. La sua espressione di disperazione e accettazione simultanea è un potente simbolo dell’amore materno e del sacrificio che esso comporta. Jago riesce a fondere la dimensione sacra e quella umana in un’unica scultura, rendendo la sua ‘Pietà’ una riflessione sulla spiritualità e sull’umanità.
Dove Ammirare la ‘Pietà’ di Jago
La ‘Pietà’ di Jago è stata esposta in diverse città italiane ed europee, spesso all’interno di contesti non convenzionali, come piazze o spazi pubblici, per avvicinare l’arte alla gente comune. Attualmente, l’opera è spesso parte di mostre itineranti che celebrano l’arte contemporanea italiana, ed è possibile trovare informazioni sulle esposizioni consultando il sito ufficiale dell’artista o i principali musei di arte contemporanea.
Curiosità sull’Opera
Una curiosità interessante riguardo alla ‘Pietà’ di Jago è il modo in cui l’artista ha documentato il processo creativo. Jago è noto per condividere sui social media video e fotografie del suo lavoro, mostrando ogni fase della realizzazione della scultura, dall’estrazione del marmo alla rifinitura dei dettagli. Questo approccio rende il processo artistico più trasparente e accessibile al pubblico, creando un legame diretto tra l’artista e gli osservatori.
Inoltre, l’artista spesso espone le sue opere in contesti urbani per farle dialogare con il pubblico in maniera diretta, senza le barriere del museo. Questa scelta riflette il suo desiderio di rendere l’arte accessibile a tutti, avvicinando il sacro e il profano, e portando la riflessione sulla sofferenza e sulla redenzione direttamente nel quotidiano delle persone.