https://winedharma.com
  • Ricette
  • Vini e Vitigni
    • Assaggi
    • News
    • Blog
  • Distillati
  • Cantine
  • Ristoranti
  • Itinerari
  • About
  • Ricette
  • Vini e Vitigni
    • Assaggi
    • News
    • Blog
  • Distillati
  • Cantine
  • Ristoranti
  • Itinerari
  • About
  • Ricette
  • Vini e Vitigni
    • Assaggi
    • News
    • Blog
  • Distillati
  • Cantine
  • Ristoranti
  • Itinerari
  • About
  • Home
  • Guide turistiche
  • Basilica di San Petronio: la chiesa che voleva essere la più grande del mondo

Basilica di San Petronio: la chiesa che voleva essere la più grande del mondo

Posted on Mar 9th, 2025
by Alfredo Ravanetti
Categories:
  • Guide turistiche
Basilica di San Petronio guida turistica, informazioni, storia, architettura e orari

La Basilica di San Petronio sorge imponente in Piazza Maggiore, cuore pulsante di Bologna. Fondata nel 1390 su progetto dell’architetto Antonio di Vincenzo, doveva inizialmente diventare la più grande chiesa del mondo, superando persino la Basilica di San Pietro in Vaticano. Tuttavia, per motivi politici e finanziari, il progetto rimase incompiuto, conferendo alla facciata quel particolare aspetto marmoreo nella parte inferiore e in mattoni nella parte superiore.

Storia e vicende politiche

La posa della prima pietra avvenne il 7 giugno 1390 con una solenne processione cittadina, segnando la volontà del Comune di Bologna di celebrare San Petronio, vescovo del V secolo e patrono della città. Nel corso dei secoli, diverse influenze politiche hanno condizionato la sua realizzazione. Particolarmente significativo è stato l’evento del 24 febbraio 1530, quando sotto le sue volte Papa Clemente VII incoronò Carlo V come Imperatore del Sacro Romano Impero.

Cosa vedere e scoprire all’interno

La Porta Magna di Jacopo della Quercia

Realizzata tra il 1425 e il 1438, la Porta Magna rappresenta uno dei capolavori della scultura rinascimentale italiana. Jacopo della Quercia vi scolpì scene bibliche dettagliate, tra cui spiccano le storie della Genesi, valorizzate da una straordinaria capacità narrativa e da una ricchezza di dettagli realistici.

La Cappella Bolognini: un capolavoro del primo Quattrocento

Situata lungo la navata sinistra della basilica, la Cappella Bolognini, originariamente dedicata ai Re Magi, prende il nome dalla famiglia Bolognini, che ne commissionò la decorazione. Le pareti della cappella sono interamente affrescate con cicli pittorici che illustrano:​

  • Episodi della vita di San Petronio: sulla parete di fondo, si trovano scene che celebrano il santo patrono di Bologna, sottolineando il suo ruolo nella storia e nella spiritualità della città.​
  • Storie dei Re Magi: sulla parete destra, sono rappresentati i viaggi dei Magi, con dettagli che evidenziano l’abilità narrativa di Giovanni da Modena.​
  • Giudizio Universale: sulla parete sinistra, si sviluppa una complessa iconografia che include il Paradiso, l’Inferno e l’Incoronazione della Vergine. In questa sezione, l’artista si ispira alla “Divina Commedia” di Dante Alighieri, offrendo una visione dettagliata delle pene infernali.​

La rappresentazione di Maometto all’Inferno

Uno degli elementi più discussi e controversi degli affreschi è la rappresentazione di Maometto all’Inferno. Seguendo la tradizione dantesca, Giovanni da Modena colloca il profeta islamico tra i seminatori di discordia. Nell’affresco, Maometto è raffigurato nudo, disteso su una roccia, con il corpo martoriato da un demone cornuto che lo afferra per la testa. Questa rappresentazione ha suscitato nel tempo diverse reazioni e polemiche, soprattutto in relazione al dialogo interreligioso contemporaneo.​

L’Inferno secondo Giovanni da Modena

L’affresco dell’Inferno offre una visione dettagliata delle pene riservate ai dannati:​

  • Lucifero: raffigurato al centro, domina la scena inghiottendo i peccatori, in una rappresentazione che richiama l’iconografia medievale del principe delle tenebre.​
  • I peccatori: sono suddivisi in base ai loro peccati. Ad esempio, i lussuriosi sono infilzati su spiedi, gli invidiosi sono bersagliati da frecce e gli avari sono costretti a ingoiare oro fuso. Queste immagini, crude e realistiche, servivano da monito per i fedeli, illustrando le conseguenze delle azioni peccaminose.​

Contesto storico e artistico

La realizzazione degli affreschi della Cappella Bolognini si colloca in un periodo di fervore artistico e religioso a Bologna. Giovanni da Modena, attivo tra la fine del XIV e l’inizio del XV secolo, è noto per il suo stile narrativo vivace e per l’uso di colori intensi. La sua formazione e le influenze artistiche ricevute lo portarono a sviluppare un linguaggio pittorico capace di coniugare tradizione e innovazione.​

Importanza e conservazione degli affreschi

Gli affreschi della Cappella Bolognini rappresentano un esempio significativo dell’arte gotica italiana e offrono una testimonianza delle credenze e delle paure dell’epoca. Nel corso dei secoli, sono stati oggetto di interventi di restauro per preservarne la bellezza e l’integrità. Oggi, la cappella è meta di studiosi e turisti, affascinati dalla ricchezza iconografica e dalla maestria esecutiva degli affreschi.​

La meridiana di Cassini

Una delle attrazioni più affascinanti è la meridiana interna, ideata nel 1655 dall’astronomo Giovanni Domenico Cassini. Lunga 66 metri, attraversa la navata centrale della basilica ed è utilizzata ancora oggi per determinare il mezzogiorno solare e studiare il percorso del sole nel corso dell’anno.

Il coro ligneo e l’organo monumentale

L’impressionante coro ligneo del XV secolo, opera di Agostino de’ Marchi, affascina per l’intarsio raffinato e la maestria artistica. Accanto ad esso, l’imponente organo, risalente al 1470 e restaurato più volte, continua a deliziare i visitatori con concerti di musica sacra.

Leggende e curiosità

Secondo una leggenda locale, San Petronio avrebbe protetto Bologna ponendo quattro croci ai punti cardinali della città, croci oggi conservate all’interno della basilica come simbolo di protezione spirituale. Un’altra curiosità è il tentativo di sabotaggio del 2002, quando fu sventato un piano terroristico che mirava a danneggiare gli affreschi della Cappella Bolognini.

Quartieri e dintorni

La basilica si trova nel cuore di Bologna, in Piazza Maggiore, circondata da edifici storici come Palazzo d’Accursio e il Palazzo dei Banchi. A pochi passi si trovano le famose Due Torri, Garisenda e degli Asinelli, simboli della città medievale.

Gastronomia e ristoranti

  • Osteria del Cappello (Via de’ Fusari 9/B, Tel. +39 051 19986887): ideale per gustare la cucina autentica bolognese.
  • Trattoria Gianni (Via Clavature 18, Tel. +39 051 229434): famosa per la pasta fresca e l’atmosfera tradizionale.

Dove fare shopping

  • Mercato di Mezzo (Via Clavature 12): perfetto per prodotti freschi e street food tipico.
  • Galleria Cavour: elegante galleria per shopping esclusivo.

Dove dormire

  • Hotel Corona d’Oro (Via Oberdan 12, Tel. +39 051 7457611): comfort e centralità.
  • Art Hotel Commercianti (Via de’ Pignattari 11, Tel. +39 051 7457511): charme storico con vista sulla basilica.

Eventi e festività

Ogni anno, il 4 ottobre, Bologna festeggia San Petronio con cerimonie solenni, concerti e iniziative culturali che coinvolgono tutta la città.

Informazioni pratiche e numeri utili

  • Indirizzo: Piazza Maggiore, 40124 Bologna BO
  • Telefono: +39 051 231415
  • Orari di apertura: Lun-Sab 9:00-13:00 e 14:30-18:00; Dom e festivi 13:30-18:00
  • Ingresso gratuito con possibili contributi per alcune aree speciali.

Come raggiungere la Basilica

​La Basilica di San Petronio è situata nel cuore di Bologna, in Piazza Maggiore. Se siete arrivati in treno, la soluzione migliore è fare una passeggiata per godersi via Indipendenza, una delle arterie principali della città.

A piedi

Il percorso pedonale dalla stazione alla basilica è semplice e piacevole: richiede circa 15-20 minuti:​

  1. Uscita dalla stazione: Esci dall’ingresso principale della stazione su Piazza delle Medaglie d’Oro.​
  2. Via dell’Indipendenza: Attraversa la piazza e imbocca Via dell’Indipendenza, una delle arterie principali della città, caratterizzata da ampi portici e numerosi negozi.
  3. Percorso: Prosegui lungo Via dell’Indipendenza per circa 1 chilometro fino a raggiungere Piazza Maggiore, dove si trova la basilica.

In autobus

Dalla stazione, diverse linee di autobus conducono a Piazza Maggiore. Ecco alcune opzioni:​

  • Linea 11: Prendi l’autobus dalla fermata Stazione Centrale (situata in Piazza delle Medaglie d’Oro) in direzione Bertalia. Scendi alla fermata Rizzoli, situata in Via Rizzoli, a pochi passi da Piazza Maggiore.​
  • Linea 30: Dalla stessa fermata, prendi l’autobus in direzione Piazza Minghetti. Scendi alla fermata Rizzoli.​
  • Linea C: Questa navetta circolare parte dalla fermata Stazione Centrale e passa per il centro storico. Scendi alla fermata Piazza Maggiore.​

Note importanti

Accessibilità: Tutte le linee menzionate sono accessibili a persone con mobilità ridotta.​

Biglietti: I biglietti per l’autobus possono essere acquistati presso le edicole, le tabaccherie o le macchinette automatiche presenti in stazione. Il costo di un biglietto urbano è di circa €1,50 e ha una validità di 75 minuti.​

Orari: Gli autobus operano generalmente dalle 6:00 alle 23:00, con frequenze che variano a seconda della linea e dell’orario. Si consiglia di verificare gli orari specifici sul sito ufficiale di TPER o utilizzando applicazioni come Moovit.​

Alfredo Ravanetti

Categories

  • Assaggi
  • Birre
  • Blog
  • Cantine
  • Cocktail bar
  • Denominazioni
  • Distillati
  • Distilleria
  • Eventi
  • Fotografia
  • Glossario del vino
  • Guide turistiche
  • Itinerari
  • Libri
  • Liquori
  • News
  • Non categorizzato
  • Piante e Giardinaggio
  • Prodotti
  • Ricette
  • Ristoranti
  • Salute
  • Tè
  • Vitigni

Wine Dharma | ALL RIGHTS RESERVED | © 2024 | P.IVA 03392591206 | Credits

  • English