Kouloura: che cosa è e a cosa serve questo tipo di allevamento della vite tipico di Santorini
La Kouloura è una delle tecniche di coltivazione della vite più antiche e affascinanti al mondo, praticata quasi esclusivamente sull’isola greca di Santorini. Questa tecnica, conosciuta anche come “ampelies” o “vite a ghirlanda”, è stata sviluppata per adattarsi alle condizioni uniche e difficili di Santorini, dove il clima caldo, ventoso e arido, insieme ai suoli vulcanici, richiede soluzioni innovative per la sopravvivenza e la prosperità delle vigne.
Cos’è la Kouloura?
La Kouloura è una tecnica di coltivazione della vite che prevede la potatura e l’intreccio dei tralci della vite in forma circolare o a spirale, molto vicino al suolo. Questo metodo protegge i grappoli d’uva dai forti venti che soffiano sull’isola e li isola dal sole cocente, mantenendo al contempo un’umidità ottimale per la crescita delle uve. La forma a cestino o ghirlanda non solo protegge i frutti, ma facilita anche la raccolta, che avviene direttamente dal centro della vite.
Origini e Storia della Kouloura
Le origini della Kouloura risalgono a tempi antichi, probabilmente introdotte dai Fenici o dai primi coloni greci che cercarono un metodo efficace per coltivare la vite su un’isola con condizioni climatiche così estreme. Questa tecnica si è mantenuta viva attraverso i secoli grazie alla sua efficacia e alla dedizione dei viticoltori locali. La Kouloura rappresenta un adattamento ingegnoso alla mancanza di pioggia e all’erosione del suolo vulcanico, che caratterizzano il paesaggio di Santorini.
Vantaggi della Kouloura
La coltivazione delle viti con la tecnica Kouloura offre numerosi vantaggi, soprattutto nelle condizioni difficili di Santorini:
- Protezione dal Vento: Il forte vento, conosciuto come “meltemi”, può danneggiare facilmente i grappoli esposti. La Kouloura mantiene i grappoli al sicuro all’interno della struttura circolare, proteggendoli dall’azione erosiva del vento.
- Ritenzione dell’Umidità: La forma bassa e compatta della Kouloura permette alle piante di catturare l’umidità notturna e la rugiada, essenziale in un ambiente arido come quello di Santorini.
- Protezione Solare: La copertura dei grappoli sotto le foglie intrecciate riduce l’esposizione diretta al sole, prevenendo la disidratazione e il surriscaldamento delle uve.
La Kouloura e l’Assyrtiko
Il vitigno Assyrtiko è strettamente legato alla pratica della Kouloura. Questo vitigno autoctono prospera nei terreni vulcanici di Santorini e beneficia enormemente della tecnica della Kouloura, che aiuta a mantenere l’acidità naturale e la mineralità per cui l’Assyrtiko è famoso. I vini prodotti da queste viti hanno una caratteristica sapidità e una longevità eccezionale, in parte dovute alla protezione e alla cura offerta da questa tecnica di coltivazione.
Preservazione della Kouloura
Oggi, la Kouloura è riconosciuta non solo come una tecnica viticola efficace, ma anche come un patrimonio culturale che rappresenta la resilienza e l’ingegnosità dei viticoltori di Santorini. Tuttavia, con l’evoluzione delle tecniche di viticoltura e la modernizzazione, la pratica della Kouloura è sempre più rara, anche se rimane vitale per la produzione dei migliori vini dell’isola.