Cosa Significa Satèn e quali sono le caratteristiche di questi spumanti Franciacorta?
Satèn è una categoria specifica di spumante prodotto esclusivamente nella regione della Franciacorta in Lombardia. Questo vino spumante si distingue per la sua eleganza e per le sue bollicine particolarmente fini e cremose, caratteristiche che lo rendono una scelta apprezzata per chi cerca un’esperienza di degustazione raffinata e delicata.
Cosa Significa “Satèn”?
Il termine “Satèn” deriva dalla parola italiana “seta”, che significa seta. Questo nome è stato scelto per evocare la sensazione morbida e vellutata che il vino Satèn lascia in bocca, paragonabile alla delicatezza della seta. Questa caratteristica è il risultato di un processo di vinificazione particolare, che conferisce al vino una pressione atmosferica inferiore rispetto ad altri spumanti.
Caratteristiche del Satèn
Gli spumanti Satèn sono caratterizzati da:
- Pressione inferiore: La pressione interna delle bottiglie di Satèn è inferiore a 5 atmosfere, rispetto alle 6-7 atmosfere dei tradizionali spumanti metodo classico. Questo si traduce in bollicine più fini e un’effervescenza più delicata.
- Vitigni utilizzati: Il Satèn è prodotto esclusivamente con uve a bacca bianca, principalmente Chardonnay (almeno l’85%) e, in alcuni casi, una piccola percentuale di Pinot Bianco. Il Pinot Nero, utilizzato in altri Franciacorta, non è ammesso per il Satèn.
- Gusto e aroma: Il Satèn ha un profilo aromatico raffinato, con note di fiori bianchi, frutta fresca (come mela e pera), mandorle e sentori di crosta di pane, derivanti dalla rifermentazione in bottiglia. Al palato, è morbido, setoso e ben equilibrato, con una piacevole freschezza e un finale lungo e avvolgente.
Processo di Produzione
Il Satèn viene prodotto utilizzando il metodo classico (méthode champenoise), che prevede una seconda fermentazione in bottiglia. La vinificazione segue diverse fasi:
- Vendemmia: Le uve vengono raccolte a mano per garantire la massima qualità del frutto.
- Prima fermentazione: Dopo la pressatura, il mosto fermenta in serbatoi di acciaio inox o, in alcuni casi, in legno. Questa fase dura alcuni mesi e permette di sviluppare i primi aromi.
- Assemblaggio della cuvée: I vini base vengono assemblati per creare la cuvée finale. Per il Satèn, si utilizzano solo uve bianche.
- Tirage: Viene aggiunta una miscela di zucchero e lieviti al vino, che poi viene imbottigliato per la seconda fermentazione.
- Seconda fermentazione e affinamento sui lieviti: Le bottiglie vengono chiuse con un tappo provvisorio e poste in cantina a riposare. La seconda fermentazione crea l’effervescenza e sviluppa aromi complessi. Il Satèn deve affinare sui lieviti per almeno 24 mesi.
- Sboccatura e dosaggio: Dopo l’affinamento, i sedimenti di lievito vengono rimossi (sboccatura), e il vino viene eventualmente dosato con una piccola quantità di zucchero, anche se molti Satèn sono prodotti in versione Brut, quindi con dosaggio minimo.
Abbinamenti Gastronomici
Grazie alla sua finezza, il Satèn è particolarmente versatile negli abbinamenti gastronomici. Si sposa bene con piatti delicati come:
- Crostacei e frutti di mare
- Pesce crudo o marinato
- Risotti con verdure
- Piatti a base di pollo o tacchino
- Formaggi freschi e a pasta molle