Whisky di Grano: dal Single Grain ai blended
Storia e Origini
Il whisky di grano è una delle categorie meno esplorate ma più affascinanti del mondo del whisky. Spesso relegato a un ruolo secondario nelle miscele, questo distillato ha iniziato a guadagnare notorietà come entità a sé stante. È considerato il “cugino gentile” del più robusto e sprezzante whisky di malto, un’alternativa che offre un’esperienza sensoriale diversa ma altrettanto gratificante.
Caratteristiche Principali
Contrariamente a quanto si possa pensare, la semplicità del whisky di grano non equivale a mancanza di carattere. Si presenta con un colore generalmente più chiaro rispetto ai suoi parenti di malto e torba. Il profilo aromatico è più delicato ma incredibilmente complesso: frutta a polpa bianca, note vanigliate, un tocco di spezie dolci e, in alcune etichette, accenni di miele e fiori.
Al Naso
Aprendo una bottiglia, il primo profumo ad accoglierti è quello della dolcezza: pop corn, note di vaniglia, panna e, a volte, una sottile dolcezza floreale o fruttata. Non è raro scovare tocchi di miele, fiori di campo e note agrumate che ricordano la scorza di limone o d’arancia. La presenza di grano nella miscela spesso apporta un aroma di cereale fresco e dolce che fornisce una tela bianca su cui giocano altre sfaccettature olfattive più complesse e pungenti, che a volte sfociano in profumi eterei e laccati.
Al Palato
Una volta in bocca, il whisky di grano mostra la sua eleganza e la sua levità. La texture è tipicamente setosa, quasi vellutata, un indizio della sua maggiore purezza alcolica. Le note dolci spesso evolvono verso sapori di biscotto, caramello o toffee, intervallate da punte di spezie dolci come cannella e noce moscata. Tuttavia, il cuore di questo whisky resta la sua freschezza pulita, con un sottofondo ammiccante e quasi abboccato che rende il distillato incredibilmente bevibile e mai pesante.
Retrogusto
Il finale, o il “retrogusto,” è dove il whisky di grano lascia la sua firma inconfondibile. Pur essendo generalmente più breve rispetto ad altre tipologie di whisky, il retrogusto è preciso e pulito, con una dolcezza residua che si mescola a sfumature terrose o addirittura minerali. Questo momento offre un’occasione per riflettere sulle complessità che si possono creare utilizzando una materia prima apparentemente semplice come il grano.
Tipologie: cosa è il single grain?
Il termine “Single Grain” può trarre in inganno, poiché potrebbe far pensare che sia fatto da un solo tipo di grano. In realtà, il termine “single” si riferisce al fatto che il whisky proviene da una singola distilleria e “grain” indica che può essere fatto da una varietà di cereali, che possono includere mais, segale e orzo non maltato, oltre al maltato. Contrariamente ai Single Malt, che devono essere fatti al 100% da orzo maltato, i Single Grain sono spesso il risultato di un intrigante mix di cereali.
Come viene prodotto
Il whisky di grano viene generalmente prodotto da una miscela di grano, che può variare dal 51% al 100%. Tuttavia, non è raro vedere l’aggiunta di altri cereali come mais, orzo non maltato e segale, soprattutto nei whisky prodotti in Nord America. Questi cereali contribuiscono a dare complessità al profilo aromático del whisky e a modulare la sua struttura.
La produzione del whisky di grano inizia con la macinazione dei cereali selezionati, seguita dalla loro miscelazione con acqua calda in un tino di ammostamento. Questo processo permette di estrarre gli zuccheri fermentabili dai cereali. La miscela ottenuta, chiamata “mosto,” viene quindi fermentata da lieviti specifici che trasformano gli zuccheri in alcol e altri composti aromatici.
Distillazione
Un elemento distintivo nel processo di produzione del whisky di grano è l’uso di colonne di distillazione continue, anche conosciute come “colonne di Coffey” o “colonne di Patent Still.” Queste permettono una distillazione più efficiente e forniscono un distillato di maggiore purezza rispetto agli alambicchi di rame tradizionali. Il risultato è un distillato con un grado alcolico che può variare tra il 94 e il 96%, estremamente pulito e con un profilo aromatico più leggero e meno complesso rispetto al whisky di malto.
Maturazione
Come per altri tipi di whisky, anche il whisky di grano deve essere invecchiato in botti di legno. Le botti più comunemente utilizzate sono di quercia americana, ma non è raro trovare esempi di whisky di grano maturati in botti che hanno precedentemente ospitato Sherry, Porto o persino vini bianchi, per arricchire il profilo aromatico del prodotto finito.
Cereali usati per la produzione
Qui entriamo in un territorio molto interessante. Solitamente, il whisky di grano contiene una percentuale elevata di grano nella sua miscela, che può arrivare fino al 100%, anche se, generalizzando, possiamo dire che il whisky di grano è realizzato principalmente da mais, frumento, segale o orzo non maltato. Ogni grano conferisce un profilo unico. Il mais, ad esempio, tende a produrre un distillato più dolce e morbido. Al contrario, il frumento può offrire note più asciutte e terrose. Il segreto sta nell’equilibrio: scegliere il grano giusto può trasformare il whisky in un’esperienza esaltante.
I 10 Whisky di Grano da Non Perdere
Se state cercando di immergervi nel rutilante e incredibile universo del whisky di grano, ecco una selezione curata dei 10 migliori che ogni appassionato dovrebbe assaporare almeno una volta nella vita.
- Bernheim Original Wheat Whiskey – Un raro esemplare di whisky di frumento puro, con note di caramello e una finitura speziata.
- Nikka Coffey Grain Whisky – Dal Giappone, un whisky di grano che sorprende per la sua complessità e le sue note di frutta esotica.
- Hedonism by Compass Box – Un blended grain scozzese, ricco di note di cocco, vaniglia e frutta tropicale.
- Bain’s Cape Mountain Whisky – Un gioiello sudafricano, noto per la sua morbidezza e le sue note di banane mature.
- Teeling Single Grain – Prodotto in Irlanda, questo whisky è invecchiato in botti di vino Cabernet Sauvignon, che gli conferiscono note fruttate e speziate.
- Girvan Patent Still No. 4 Apps – Un altro whisky scozzese che brilla per la sua purità e note di toffee e agrumi.
- Haig Club – Sostenuto dalla fama di David Beckham, è più che un semplice prodotto di marketing. Haig Club offre un profilo gustativo equilibrato con accenti di butterscotch.
- Greenore Single Grain Irish Whiskey – Con note di miele e un finish di cannella, questo whisky irlandese è una scoperta.
- Strathclyde 25-Year-Old Single Grain – Per chi ama i whisky con un po’ di storia, questa è una bottiglia invecchiata alla perfezione con un bouquet evoluto.
- Lock Stock & Barrel 16-Year Straight Rye Grain – Un’opzione americana per gli amanti del segale, con un intenso profilo di spezie e legno di cedro.
Un consiglio finale. Non siate spocchiosi. Esistono tante varianti e perle nascoste, quindi non pensate che esista solo il single malt. Se volete provare un whisky di grano grandioso, cercare il Cambus Single Grain Scotch Whisky 40 anni. Ormai è rarissimo e costa due reni e tre occhi, ma è una capolavoro.