Commandaria: il vino cipriota prodotto da millenni e che ancora oggi stupisce i palati di tutto il mondo
La Commandaria è un vino dolce cipriota di fama millenaria, spesso definito il “vino dei re e re dei vini”. Le sue origini risalgono all’antichità, e la sua produzione è rimasta pressoché invariata nel corso dei secoli, mantenendo viva una tradizione enologica unica al mondo.
The Basics
- Denominazione: Commandaria, vino dolce a denominazione di origine protetta (DOP).
- Localizzazione: Prodotto esclusivamente in 14 villaggi ai piedi dei Monti Troodos, nella regione di Limassol, Cipro.
- Vitigni principali: Xynisteri (bianco) e Mavro (rosso).
- Suolo: Terreni montuosi con composizione varia, ideali per la viticoltura.
- Clima: Mediterraneo, con estati calde e secche e inverni miti, favorendo l’appassimento naturale delle uve.
- Caratteristiche dei vini: Vino dolce di colore ambrato, con note di frutta secca, miele, caramello e spezie; struttura vellutata e lunga persistenza.
- Gradazione alcolica: Generalmente tra 15% e 20%, ottenuta naturalmente o con leggera fortificazione.
- Invecchiamento: Minimo 2 anni in botti di rovere, con alcune versioni che maturano per decenni.
- Storia: Considerato il vino più antico ancora in produzione, con origini che risalgono al 2000 a.C.; celebrato durante le Crociate e apprezzato da re e nobili europei.
- Temperatura di servizio: Servire leggermente fresco, intorno ai 12-14°C, per esaltarne gli aromi complessi.
- Curiosità: Il nome “Commandaria” deriva dalla “Grande Commanderie”, il quartier generale dei Cavalieri Templari a Kolossi, Cipro.
Geografia e Terroir
Prodotta esclusivamente in una zona delimitata che comprende 14 villaggi situati sui versanti meridionali dei Monti Troodos, la Commandaria beneficia di un terroir unico. I terreni montuosi e il clima mediterraneo, caratterizzato da estati calde e secche, favoriscono l’appassimento naturale delle uve al sole, concentrando zuccheri e aromi.
Vitigni e Stili di Vino
La Commandaria è ottenuta da due vitigni autoctoni:
- Xynisteri: Uva a bacca bianca che apporta freschezza e acidità al vino.
- Mavro: Uva a bacca rossa che contribuisce con corpo e struttura.
Dopo la raccolta, le uve sono lasciate ad appassire al sole per circa 7-10 giorni, aumentando la concentrazione zuccherina. La fermentazione avviene lentamente, spesso arrestata naturalmente a causa dell’elevato contenuto alcolico, che può essere ulteriormente incrementato con una leggera fortificazione. Il vino è poi invecchiato in botti di rovere per almeno due anni, sviluppando complessità e profondità aromatica.
Storia e Tradizione
La Commandaria vanta una storia affascinante:
- Antichità: Le prime testimonianze risalgono al 2000 a.C., con riferimenti nei poemi di Esiodo.
- Epoca delle Crociate: Il vino divenne celebre durante le Crociate, quando i Cavalieri Templari stabilirono la “Grande Commanderie” a Kolossi, da cui deriva il nome “Commandaria”.
- Riconoscimenti Storici: Riccardo Cuor di Leone lo definì “vino dei re e re dei vini” durante il suo matrimonio a Limassol.
Curiosità
- Vino più Antico: La Commandaria è considerata il vino più antico ancora in produzione, con una storia documentata di oltre 4.000 anni.
- La Bataille des Vins: Nel 1224, la Commandaria vinse il primo concorso enologico documentato, noto come “La Bataille des Vins”, organizzato dal re francese Filippo Augusto.
Abbinamenti
La Commandaria, con la sua dolcezza e complessità aromatica, si abbina splendidamente a una varietà di dessert e formaggi. È ideale con dolci a base di frutta secca, come baklava o torte alle mandorle, esaltando le note di miele e caramello del vino. Si sposa bene con formaggi erborinati, come il Roquefort o il Gorgonzola, creando un equilibrio armonioso tra dolce e salato. Per un’esperienza indulgente, accompagnatela a dessert al cioccolato fondente.