Beaujolais: vino, vitigni, cru, caratteristiche e storia
Storia e Zona di Produzione
Il Beaujolais prima di tutto è una zona, un regione della Francia e solo di riflesso un vino. Infatti, questa è una regione vinicola francese intrisa di storia e cultura, sorge tra la Borgogna e il Rodano. Il suo viaggio vinoso attraverso i secoli inizia nel Medioevo, quando i monaci benedettini e cistercensi ebbero il merito di iniziare la coltivazione della vite in questa zona pittoresca. La regione del Beaujolais si estende su un paesaggio collinare, delineando un microcosmo dove ogni collina, ogni valle conferisce un carattere unico al vino prodotto, tanto possiamo passare con nonchalance da classiche bottiglie da supermercato in vendita a 4 euro fino alle più blasonate, come il Moulin a Vent Yvon Metras che viaggia a 60 euro la bottiglia.
Metodi di Produzione e Vitigni
Il Beaujolais è sinonimo del vitigno Gamay, un uva a bacca rossa che qui trova la sua massima espressione. Un metodo di vinificazione peculiare della regione è la “macerazione carbonica”, una tecnica che prevede la fermentazione delle uve intere in un ambiente saturo di anidride carbonica, conferendo al vino una freschezza e una fruttuosità uniche. Questa tecnica è particolarmente utilizzata per il Beaujolais Nouveau, un vino celebre per essere consumato giovane, lanciato sul mercato ogni terzo giovedì di novembre.
Classificazione: quanti sono i cru del Beaujolais?
La classificazione dei vini del Beaujolais si articola in tre livelli:
- Beaujolais: Il livello base, rappresenta l’espressione più accessibile e fruttata dei vini della regione.
- Beaujolais-Villages: Proviene da 39 villaggi designati e mostra una maggiore complessità e struttura.
- Crus del Beaujolais: Al vertice della piramide, i 10 cru (Brouilly, Côte de Brouilly, Chénas, Chiroubles, Fleurie, Juliénas, Morgon, Moulin-à-Vent, Régnié e Saint-Amour) rappresentano la quintessenza del Gamay, con vini che spesso possono invecchiare con eleganza.
Caratteristiche dei Vini
I vini di Beaujolais sono celebri per il loro profilo aromatico vivace, con note di frutti rossi freschi come ciliegia e lampone, rabarbaro. Il corpo non mai massiccio, anzi punta su snellezza e scorrevolezza. I tannini sono soffici e delicati, mentre l’acidità è tagliente, ma sempre ben dosata. Questo se parliamo in generale. I cru del Beaujolais, in particolare, mostrano una maggiore complessità e potenziale di invecchiamento, con sfumature che spaziano dalla viola al pepe, dalla terra bagnata alle spezie.
I vini prodotti con la macerazione carbonica tendono ad avere caratteristiche molto diverse. Questa tecnica infatti dona a questi vini una morbidezza tannica e una beva piacevolmente fresca che ricorda un succo di frutti di bosco.
Le 10 Bottiglie da Provare
- Moulin a Vent Yvon Metras: Un’icona, che esprime la profondità e la complessità del terroir.
- Morgon, Jean Foillard Côte du Py: Riconosciuto per la sua struttura e intensità.
- Chiroubles, Domaine des Marrans: Eleganza e freschezza sono le sue caratteristiche distintive.
- Fleurie, Domaine Chignard “Les Moriers”: Un equilibrio perfetto tra finezza e potenza.
- Juliénas, Château des Capitans: Ricco e strutturato, un vino che sorprende.
- Côte de Brouilly, Château Thivin: Un classico, esempio di equilibrio e mineralità.
- Saint-Amour, Domaine des Billards: Un connubio tra delicatezza aromatica e struttura.
- Brouilly, Château de Pierreux: Fruttato e vivace, con una beva estremamente piacevole.
- Régnié, Domaine des Braves: Un vino di grande bevibilità, con una trama tannica fine.
- Chénas, Paul-Henri Thillardon: Profondo e complesso, con un grande potenziale di invecchiamento.
Beaujolais: Un Mosaico di Terroir, Climaticamente Unico
Suoli e Terroir
Il Beaujolais è una regione geologicamente eclettica. I suoi suoli si differenziano notevolmente tra i vari cru, da granitici a argillosi, da sabbiosi a calcarei. Questa diversità geologica si traduce in un’ampia varietà di espressioni del vitigno Gamay. Ad esempio, i suoli granitici di Moulin-à-Vent e Morgon conferiscono ai vini una struttura e una complessità maggiori, mentre i terreni sabbiosi di Chiroubles sono all’origine della sua eleganza e leggerezza.
Differenze tra Beaujolais e Borgogna
Benché geograficamente vicina alla Borgogna, la regione del Beaujolais si distingue per vari aspetti chiave. Il vitigno predominante in Beaujolais è il Gamay, a differenza della Borgogna dove il Pinot Noir e lo Chardonnay regnano sovrani. In termini di stili vinicoli, i Beaujolais tendono a essere più fruttati, leggeri e pronti per essere bevuti giovani, soprattutto se confrontati con i più strutturati e spesso più tannici Pinot Noir di Borgogna. Inoltre, la tecnica di macerazione carbonica è quasi esclusiva del Beaujolais, raramente utilizzata in Borgogna.
Clima
Il clima del Beaujolais si colloca in una zona di transizione tra il clima continentale della Borgogna e quello più mediterraneo del Rodano. Questa posizione geografica conferisce al Beaujolais inverni freddi ma estati calde e soleggiate, ideali per la maturazione del Gamay. La regione è anche soggetta a variazioni climatiche significative tra le diverse annate, che si riflettono nell’espressione dei vini. Le piogge possono variare notevolmente, e le escursioni termiche tra giorno e notte contribuiscono alla freschezza e vivacità aromatiche dei vini.
Integrando questi fattori – i suoli diversificati, le differenze vinicole con la Borgogna, e il clima unico – il Beaujolais si rivela come una regione di straordinaria diversità e ricchezza. Ogni bottiglia è un racconto di un terroir specifico, un’espressione unica della sua origine e della sua annata. Quindi non pensate che questa sia solo la regione del vino rosso novello francese, ma consideratela l’anticamera della Borgogna.