What the Health: la guerra dei vegani è iniziata? Oppure è una semplice operazione commerciale?
La guerra dei Vegan contro il resto del mondo è iniziata da molto tempo, ma si assistono finalmente ai primi colpi proibiti.
Il documentario What the Health, prodotto da Joackim Phenix, ha scatenato le ire del mondo scientifico, tra cui molti scienziati e nutrizionisti che tramite il Time UK hanno manifestato sconcerto per le esagerazioni proposte in questo documentario filovegan.
Il problema che affronta “What the Health” è esposto in chiave apocalittica: secondo alcuni nutrizionisti e dottori intervistati uova, carne lavorata e carni rosse aumentano il rischio di diabete, cancro e malattie cardiovascolari.
“Bere latte causa il cancro!”
“Mangiare 1 uovo equivale a fumare 5 sigarette”
Ecco le esagerazioni molto puerili sono di questo tipo, faziose e manca un contro dibattito. Sarebbe stato meglio affrontare il caso senza questa rabbia talebana un po’ ridicola che porta discredito su un lavoro altrimenti ben fatto.
Ma come sempre ogni occhio distorce e forza le prospettive. Quella della correlazione tra colesterolo e diabete è un legame che è stato appurato solo in parte da uno studio e non in maniera definitiva, ma ovviamente è un’onda da cavalcare subito, da prendere al volo.
Per noi italiani, l’alimentazione non è così problematica e strumentalizzata dalle grandi multinazionali, o almeno non ancora in maniera così sfacciata. La nostra dieta mediterranea non è così carnivora, anzi è ricca frutta e verdure e le fibre sono abbondanti. Negli Stati Uniti d’America la pizza è stata catalogata come “vegetable” verdura nelle mense scolastiche. Per fortuna non siamo ancora arrivati a questo livello di disperazione…
Ma veniamo al documentario. Prende in oggetto l’esagerazione del sistema americano, la spasmodica avidità e spietatezza delle multinazionali crudeli e demoniache del latte, del formaggio e del bacon che imbottiscono la gente di ormoni, antibiotici, zuccheri, sali e grassi spacca-arterie. È tutto vero, le condizioni di allevamento dei giganti della carne sono spaventose, ma ciò non toglie che debba essere la moderazione a guidare la nostra dieta e non una fede o la rabbia culinaria di protesta.
A sentire gli esperti del documentario “What the Health” il colesterolo è il diavolo, il latte è un concentrato di ormoni che vi dopano come se fosse un cocktail di steroidi, gli insaccati sono la morte del corpo e dell’anima, ma un incremento in piccole percentuali non equivale a matematica certezza di contrarre complicazioni. Certo se fate colazione con 2 uova al tegamino e 4 fette di bacon, allora il discorso cambia.
Ma il documentario non è malvagio, svela molti legami pericolosi, ha un solo punto di vista ed è fazioso e non propone un dibattito aperto, certo se intervistasti solo medici vegani si fa difficile… Tuttavia è interessante come metta in luce collegamenti oscuri e nascosti tra grandi istituzioni che dovrebbero monitorare la salute dei cittadini e le grandi multinazionali del food, che sponsorizzano queste istituzioni e centri di ricerca per ingraziarseli. Certo che un dibattito
A dire il vero il tono è molto tragico, anche fin troppo apocalittico e cerca di instillare paure, come se dovessimo diventare tutti vegani per sopravvivere alla fine del mondo, ma l’uomo è pur sempre dotato di raziocinio, libero arbitrio e possibilità di scelta. Se volete mangiare carne affidatevi ad un produttore locale, visitate la sua azienda agricola, parlategli, scoprite cosa fa, come alleva le sue bestie e cosa mangiano.
La carne non è il demonio, ma l’ignoranza è sicuramente peggio, non tutti gli animali vivono in condizioni penose e molte del nostro artigianato culinario si basa su prodotti di eccellenza unica al mondo. Vogliamo buttare nello sciacquone le opere d’arte di Spigaroli (culatelli) o il prosciutto di Parma, Sauris, Carpegna, il capocollo, il salame di Mortara?
I vari studi presentati asseriscono che mangiare carni lavorate giornalmente, ogni maledetto giorno, aumenta del 18% la possibilità di contrarre un cancro. Ma ogni giorno avete bisogno di un panino al salame? Un bel risi e bisi mai? E poi guardate come è facile distorcere i numeri e i dati. Il rischio di contrarre un cancro al colon è del 5% in tutta la vostra vita. A questo 5% aggiungeteci il 18% di 5 quindi 1. Il risultato è 6% di possibilità, ma nel documentario sembra che l’aspettativa sia del 18%. Questo non significa che si debba mangiare carne tutti i giorni.
Passiamo al latte. Che bere latte provochi il cancro è una bufala, roba sensazionalistica, non è stato dimostrato scientificamente. Anzi il Shanghai Municipal Bureau of Health ha pubblicato uno studio dove si evince che donne che hanno una dieta con apporto di latticini ha abbassato il rischio di cancro al seno. Ancora una volta proviamo a usare cervello e moderazione. Se mangiate provola fritta a colazione, pranzo e cena il colesterolo certo non lo aiutate…
Tornando sul discorso diabete, il discorso più torbido sicuramente, la scena più indicativa è quella iniziale, il Dr. Robert Ratner, dell’American Diabetes Association, parla e ci dice che nel mondo ci sono 315 milioni di diabetici, un’epidemia di diabete, e che negli Usa 1 dollaro su 10 delle spesa medica è usato per curare i diabetici.
Poi arriva subito la domanda cardine: “Qual è la relazione tra dieta e diabete?”
Il Dr. Robert Ratner con aria imbarazzata si rifiuta di rispondere: emblematico, c’è ancora molto da ricercare, studiare, testare, ma certamente una dieta con molte verdure, frutta e fibre aiuta. Tagliare i grassi e le proteine inutili aiuta. Ehi, ma guarda caso torniamo alla nostra dieta mediterranea. Per cui non è il caso di fare gli “ammericani” e lasciate stare bacon, coca cola e junk food.
Tirando le somme cosa è in realtà “What the Health”? Una brillante operazione commerciale. Il film è in vendita online o su Netflix, sul loro sito troverete uno strumento per comprare provviste e cibo sano, un aiuto per farvi la vostra dieta dei sogni, insomma è un investimento, un modo per vendervi qualcosa. Nello specifico l’abbonamento al programma, un suite di aiuto per scegliere, vivere bene, mangiare sano, aiutarvi a cucinare e comprare cibo. $14 al mese o $99 all’anno. That’s just $1.90/week, cosa state aspettando!
Guardatelo, fa riflettere.