Vendemmia 2014, l’anno della pioggia
È di questi giorni il rapporto di Assoenologi sulla vendemmia 2014. Le previsioni non sono entusiasmanti: la produzione prevista oscilla tra i 41 e i 42 milioni di ettolitri di vino. Gli ultimi anni ci avevano offerto ben altri scenari, con una produzione di 44,9 milioni di ettolitri. Il calo è del 13,5% rispetto all’annata 2013, ma non dimentichiamoci che la 2013 è stata un’annata fuori dal comune per la quantità delle uve prodotte, grazie ad un fortunato andamento climatico.
L’annata 2014 era nata sotto buoni auspici, con un inverno mite, ricco di precipitazioni, a cui era seguita una primavera rovente che aveva scatenato un germogliamento in anticipo di 20 giorni. Poi è iniziata l’estate, o meglio non è mai arrivata. Il continuo stillicidio di piogge ha rallentato la maturazione dell’uva, gonfiando i grappoli e favorendo la comparsa di botrytis, oidio e peronospora.
Fare un rapporto generale è difficile e prematuro: la situazione è variegata e cambia da regione a regione, il calo è evidente in ogni regione, a parte la Toscana, e la qualità dell’uva oscilla anche nelle zone della stessa regione. Diciamo che ci si aspetta una vendemmia di buona qualità, ma non eccelsa. Ma non tutto è perduto e soprattutto è ancora presto: per ora solo le varietà precoci sono state raccolte, per le altre c’è ancora tempo, fino a novembre inoltrato…
Aggiornamento sull’annata 2014- Fine ottobre
Annata 2014 schizofrenica. Pioggia, sole, pioggia e finiamo settembre con delle splendide giornate calde. Sembra che la danza del sole che abbiamo fatto, abbia sortito un certo effetto: le giornate di sole sono state una vera manna e grazie all’escursione termica notturna, l’uva è riuscita a maturare abbastanza bene, con buona acidità e profumi netti. La situazione è sempre a macchia di leopardo, cambia da regione a regione, ciononostante siamo in via di miglioramento. Continuiamo a fare gli scongiuri.