Ostriche Belon: un tesoro gastronomico della Bretagna
Le ostriche Belon, gioielli gastronomici della Bretagna, incantano i palati di tutto il mondo con la loro delicata prelibatezza e il loro sapore unico.
Allevate nelle acque della foce dell’omonimo fiume in Bretagna, le ostriche Belon sono da lungo tempo celebrate come una delle varietà più pregiate e ambite nel mondo delle ostriche, una tappa imprescindibile per gli appassionati di cucina gourmet.
Origine e coltivazione
Le ostriche Belon, in termini scientifici, sono parte della specie Ostrea Edulis (Ostrica piatta europea). Questo fatto già le fa risaltare rispetto alla gran parte delle ostriche che comunemente si trovano in commercio, che sono invece parte della specie originaria del Pacifico Crassostrea Gigas, comunemente detta ostrica concava. Non a caso, per indicare questo tipo di ostrica si parla anche di “Piatta di Belon”.
Nello specifico traggono il loro nome dal fiume Belon in Bretagna nel cui estuario vengono affinate. Questa zona costiera è famosa per le sue condizioni ambientali ideali per la coltivazione delle ostriche, caratterizzate da un mix unico di acque dolci e salate causate dalle maree due volte al giorno.
La reputazione delle ostriche Belon come prelibatezza gastronomica si deve in gran parte proprio alla qualità superiore della loro carne come conseguenza delle condizioni di affinamento: soda, dal sapore dolciastro e ferroso, dalle note nocciola e sottobosco.
Tuttavia rispetto alle altre varietà sono anche più delicate e difficili da allevare e raccogliere: a differenza di altre varietà hanno lunghi tempi di crescita (più di tre anni) e vengono allevate completamente sommerse. Fattori, che insieme al pregio, le rendono un prodotto di lusso.
Proprietà e gusto
Come dicevamo, le particolari condizioni ambientali dell’estuario del Belon – l’alternarsi delle acque dolci del fiume con il loro apporto di sostanze dall’entroterra con quelle salate e ricche di nutrienti dell’Atlantico – conferiscono gusto e consistenza del tutto particolari alle ostriche.
La carne ha una texture ferma e soda, dal colore bianco-grigiastro caratteristico. Ma è sul sapore che le Belon si distinguono nettamente dal resto delle ostriche.
Assaggiare una Belon significa provare una combinazione davvero unica di note, sapori e nuances: al forte sapore salmastro e iodato, si associano infatti ad un retrogusto dolciastro ferroso con note di nocciola. Il sapore delle ostriche Belon è spesso descritto come una combinazione di dolcezza salmastra, note terrose e un leggero retrogusto metallico, che si fondono armoniosamente per creare una sensazione gustativa indimenticabile.
Come gustarle
Come gran parte delle ostriche, anche le Belon si mangiano tipicamente crude. Gustare le ostriche Belon è un’esperienza sensoriale unica che richiede una certa sensibilità e attenzione ai dettagli.
Prima di tutto, è importante assicurarsi che le ostriche siano fresche e di alta qualità, preferibilmente consumate appena raccolte per apprezzarne al meglio il sapore e la freschezza. Ricordiamo infatti che l’ostrica viene aperta e consumata da viva.
È poi consigliabile servirle leggermente fredde ma non ghiacciate, in modo da preservarne la delicatezza e il gusto naturale. Prima di gustarle, è consigliabile annusarle per percepire il loro aroma fresco e marino, che anticipa il piacere del loro sapore unico.
Quando si degustano, è importante assaporare ogni boccone lentamente, permettendo alla complessità dei sapori di svilupparsi pienamente in bocca.
In alternativa è possibile aggiungere succo di limone, pepe e affiancarvi pane e burro semi-salato.
Disponibilità
Come dicevamo, le particolarità di quest’ostrica non sono l’unica variabile che incide sul prezzo. Le particolarità del suo allevamento la rendono un prodotto più raro rispetto ad altre varietà.
In Italia esistono vari e-commerce che vendono ostriche online, come Bixal, dai quali è possibile acquistare le ostriche Belon e riceverle direttamente a casa. Altrimenti – data la rarità del prodotto – è necessario rivolgersi a rivenditori specializzati sul territorio per farsele arrivare in magazzino.
Oppure – se i chilometri non spaventano – ancora meglio è andare direttamente in Bretagna per gustarle a chilometro zero direttamente dai tanti produttori dell’estuario del Belon.