Liquori piemontesi e come abbinarli
Per conoscere il Piemonte appieno è necessario fare un’esperienza immersiva con tutti e cinque i sensi, senza trascurare olfatto e gusto. Le caratteristiche incredibili del territorio danno infatti vita ad alcuni dei vini e dei liquori distillati più amati d’Italia.
Ma quali sono i più famosi liquori piemontesi e come abbinarli per un’esperienza gustativa completa e sensazionale? Scopriamolo di seguito.
Grappa di Arneis
Uno dei liquori piemontesi per eccellenza è la Grappa di Arneis; con le sue note delicate e il retrogusto di mandorla amara risulta perfetta per concludere ogni pasto. A differenza di altre classiche grappe piemontesi, questa ha un gusto più fresco ed erbaceo, così come un tono più secco, mentre la gradazione oscilla intorno al 40% in volume. Per le sue caratteristiche, la Grappa di Arneis si abbina alla perfezione con il cioccolato fondente e persino con quello al latte. Provarla in abbinamento ai cioccolatini cuneesi al rhum Venchi è il massimo dell’esperienza, grazie alla dolcezza non eccessiva del cioccolato fondente al 60% che si mescola al sapore delicato ma pungente del liquore.
Garus Susino
Nonostante abbia origini francesi, il Garus Susino è stato riconosciuto come patrimonio agroalimentare piemontese (P.A.T.) per la lunga storia che lega la sua preparazione alla Val di Susa. Già dal medioevo veniva prodotto qui questo liquore a base di spezie, in particolare una miscela di noce moscata, mirra, cannella, capelvenere, chiodi di garofano, aloe e zafferano, a cui si aggiungevano acqua ai fiori d’arancio e zucchero grezzo di canna.
Per via del suo forte sentore aromatico, l’abbinamento perfetto del Garus Susino è con i dessert a base di spezie o frutta secca.
Vermouth dolce
Il Vermouth dolce è un vino liquoroso aromatizzato originario di Torino, dove è stato realizzato per la prima volta nel 1786. Si tratta di un vino rosso fortificato con spezie ed erbe, tra cui non può in assoluto mai mancare l’Artemisia, nelle varietà Absinthium e Pontica. Se ne usano le punte fiorite ed essiccate, le quali poi vanno a dare al liquore piemontese
Vermouth il suo caratteristico e inconfondibile sapore.
Esistono varie tipologie di Vermouth e ognuna presenta delle note gustative leggermente diverse. Alcune hanno una buona varietà di spezie (coriandolo, noce moscata, ginepro, cardamomo, anice stellato…) a conferire un sapore pungente, altre invece note floreali di camomilla, sambuco e iris (quando si tratta di Vermouth bianco). In altri casi ancora, invece, abbiamo note agrumate, balsamiche o amare, queste ultime causate perlopiù dalla presenza di genziana, rabarbaro e legno quassio.
In genere il Vermouth è utilizzato come componente di preparati più complessi, come il Negroni sbagliato e il Manhattan. Se invece lo si vuole accompagnare a un cibo, bisogna puntare sul dolce: scorzette di arancia ricoperte di cioccolato fondente e un calice di Vermouth rosso sono l’accoppiata vincente per concludere il pasto.